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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Crisi idrica, la provocazione di Carlisi: "Dobbiamo lavarci noi o i mastelli?"

Il consigliere comunale attacca: "Ho presentato una mozione che non è stata presa in considerazione"

"Un’estate di disservizi idrici ha colpito i cittadini di Agrigento. I ritardi sono stati, spesso, prima subiti e poi comunicati con continui cambi turno e modeste erogazioni che arrivano persino ad impedire di programmare la vita delle famiglie". Lo denuncia il consigliere comunale Marcella Carlisi che aggiunge: "Le perdite segnalate dai cittadini non vengono riparate prontamente. Mentre si vede scorrere l’acqua per strada si guarda al proprio rubinetto secco e al continuo passare di autobotti che ci riporta indietro nel tempo".

Carlisi aggiunge: "Una piaga tutta agrigentina che non è per niente attenzionata da questa amministrazione. Come tutti gli altri problemi la responsabilità è sempre di qualcun altro e sull’acqua il gioco è facile: scaricabarile mentre si scaricano le cisterne degli agrigentini. Se fra il serio e il faceto trova altro a cui pensare ricordiamo che la sua ordinanza sulla spazzatura del 5 luglio, mai ritirata seppure detta errata, prescrive tra l’altro la pulizia dei mastelli. Con cosa? Dovremo scegliere tra lavarci o lavare i mastelli?".

Carlisi si chiede: "Paghiamo una quota fissa che è in molti casi superiore a quanto pagano di consumo in un anno la maggior parte degli italiani. Il servizio è già praticamente pagato con quella somma (che per le seconde case è circa 160 €) e poi servirci l’acqua è un optional?".

Una mozione a mia firma è stata presentata nell’acme dell’emergenza, prima del rovente periodo di agosto, ma è finita nel buco nero dell’ordine del giorno del consiglio comunale che risucchia gli atti di governo e gestisce solo debiti fuori bilancio.

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