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Cento ipovedenti e non vedenti sulle Ferrari: giornata di gran brividi e festa

Valerio Palmigiano: “Riuscire ad avvicinare il mondo Ferrari alla disabilità è per noi motivo di grande orgoglio"

Hanno provato l’ebbrezza della velocità, quasi la sensazione di volare nello spazio, l’emozione della libertà assoluta. E’ così che gli oltre cento ipovedenti e non vedenti, che hanno partecipato al secondo evento automobilistico organizzato per persone non vedenti dalla Scuderia Ferrari Club di Riga sabato 29 settembre presso l’autodromo “Valle dei Templi” di Racalmuto, hanno descritto le sensazioni provate dopo il giro in pista a bordo delle Ferrari. In una bella giornata di sole, è stata data infatti la possibilità di vivere un’emozione unica e nuova a tanti ragazzi appassionati e curiosi dell’automobile più veloce, potente e più costosa al mondo.

Su quelle auto che da sempre sono nell’immaginario di tutti sono saliti tanti ragazzi ma anche adulti e tante donne. In un’esplosione di pura adrenalina, molti hanno detto di aver realizzato un sogno. Sono entrati all’interno dell’abitacolo e hanno vissuto l’esperienza indimenticabile del giro in Ferrari. Un’esperienza multisensoriale su una pista vera con tanto di curve e rombi di motore. A guidare gli undici bolidi , tirati a lucido e fiammanti, sono stati i piloti del Club Ferrari di Ribera.

Alla realizzazione dell’evento del Club di Riga, patrocinato dal Scuderia Ferrari Club Roma Centro, hanno contribuito anche Giuseppe Lo Magno, Francesco Pidalà e Innocenzo Ferrara, tifosi non vedenti della Ferrari e il presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi Mario Barbuto. Presente anche Davide Cironi, opinionista e tester, con il team di Drive Experience. “E’ una bella festa per tutti – dichiara Valerio Palmigiano Presidente del Scuderia Ferrari Club Riga – e riuscire ad avvicinare il mondo Ferrari alla disabilità è per noi motivo di grande orgoglio. Dopo la prima edizione che abbiamo organizzato l’anno scorso ad Anagni, abbiamo riscontrato emozione, gioia, grande trasporto da parte dei tanti partecipanti. Questo ci ha dato la spinta a realizzare una seconda edizione in Sicilia. Crediamo molto nella collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e speriamo possa essere continuativa nel tempo”.

E le emozioni degli oltre 100 partecipanti anche quest’anno hanno dimostrato che le passioni non hanno barriere. Luca Alalillo, 12 anni, è stato uno dei primi a provare il brivido della pista. “Sono ancora molto emozionato ma felice – ha detto il ragazzo a fine giro - mi sono fidato del pilota e nel rettilineo l’auto sfrecciava a gran velocità”. Giovanna Mancuso, un pò più adulta e forse anche un po’ più cosciente, è arrivata da Messina e anche lei non ha rinunciato al suo giro in Ferrari. “E’stato come cullarsi nello spazio e nel tempo – ha detto - lo rifarei altre mille volte”. Anche la giovane palermitana Noemi Scavuzzo ha dimostrando grande coraggio. "Amo la velocità e il brivido - ha detto - è stata un'esperienza unica". E oltre a provare il brivido della velocità, molti non vedenti con le loro mani hanno potuto toccare le parti della carrozzeria e i particolari interni e hanno avuto modo di conoscere i modelli delle autovetture presenti. Perché la disabilità non è un limite, spesso è solo negli occhi di chi guarda e le capacità, le doti artistiche, le passioni e i sogni non conoscono differenze.

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