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Giovedì, 25 Aprile 2024
Green Sciacca

Polistirolo, bottiglie di plastica e cartoni: ecco i rifiuti raccolti dagli studenti in spiaggia

Il bilancio del progetto di alternanza scuola-lavoro rivolto all'educazione ambientale e coordinato dall'associazione Marevivo Sicilia

Polistirolo, bottiglie di plastica e cartoni. Questi i rifiuti più diffusi nelle spiagge, raccolti dagli studenti nel corso del progetto di alternanza scuola-lavoro rivolto all'educazione ambientale e coordinato dall'associazione Marevivo Sicilia.

La scorsa primavera il progetto ha impegnato alcuni studenti del liceo scientifico "E. Fermi" di Sciacca e dell'istituto di istruzione superiore "Giudici Saetta e Livatino" di Ravanusa. In entrambi i casi i ragazzi hanno potuto conoscere il territorio affiancando gli operatori in alcune visite didattiche.

Gli studenti hanno censito il "marine litter" in una porzione di 100 metri della spiaggia di Capo San Marco non soggetta a pulizia meccanica e sottoposto a pesatura. I dati rinvenuti sono stati poi studiati ed elaborati nei laboratori informatici delle scuole attraverso l'utilizzo di Excel e sono stati poi oggetto di discussione in aula, cercando di capire la provenienza di tali rifiuti e quali potrebbero essere le soluzioni per limitarne l'abbandono indiscriminato.

I rifiuti più frequenti sono in ordine: pezzi di polistirolo da 2,5 a 50 centimetri (34,07%); plastica da 2,5 a 50 centimetri (12,09%); bottiglie per bevande > 0,5l (11,11%); schiuma sintetica (8,64%); bottiglie per bevande <=0,5l (3,95%); bicchieri e coperchi di plastica (3,7%); cartoni/tetrapack (3,7%).

"Facendo uno studio dei dati raccolti, - scrivono da Marevivo - si può ipotizzare che la maggior parte dei rifiuti spiaggiati provenga da attività produttive della zona: agricoltura e pesca. La grande quantità di polistirolo, infatti, proverrebbe principalmente dalle cassette utilizzate per il trasporto del pescato ma anche da cassette utilizzate in agricoltura. La gran quantità di canne spiaggiate , infatti, fa supporre che molti dei rifiuti siano correlati alle due alluvioni recenti che hanno colpito Sciacca in cui i torrenti hanno invaso i campi trascinando con se parecchi elementi riconducibili all'attività agricola. La presenza di cime e reti è dovuta all'intensa attività di pesca essendo che a Sciacca risulta esserci la seconda flotta peschereccia più grande in Sicilia. La restante parte dei rifiuti è dovuta allo spiaggiamento di plastica (soprattutto) che ormai è presente in quantità preoccupanti sia in terra che in! mare, ma anche alla popolazione residenziale o transitoria che frequenta il litorale".

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