“Agrigento Estate”, tre giorni di spettacoli alla Valle dei Templi
Partono gli spettacoli proposti dal Polo archeologico di Agrigento che racchiude sia la Valle dei Templi che musei ed aree archeologiche del territorio. “Agrigento Estate” è un unico cartellone firmato da Marco Savatteri e proposto da CoopCulture che cura i servizi del Parco. Si inizia alla Valle con uno spettacolo-concerto che può essere seguito da grandi e piccini; quindi una visita popolata da fantasmi alla Casa Museo di Pirandello, e uno spettacolo corale di grande forza emotiva, firmato da Lina Prosa, sempre nella Valle dei Templi. Nel dettaglio:
Si inizia domani (giovedì 19 luglio) alle 21 al Tempio di Giunone con “Il fanciullo e gli incantesimi”, spettacolo per voce narrante e ensemble. Un concerto rivolto ai bambini e alle famiglie, che si pone innanzitutto delle domande: con quali giocattoli giocava Ravel? Quali incantesimi provocava la sua musica? Tratto da L’Enfant et les Sortilèges, Fantaisie Lyrique di Maurice Ravel su testo di Colette. Regia di Giusi Cataldo che ha lavorato con l’Ensemble da camera dell'Istituto superiore di studi musicali Arturo Toscanini di Ribera, diretto da Stefano Cardi; e con i pupi antimafia di Angelo Sicilia. A cura dei compositori Mauro Cardi, Giulio Castagnoli, Azio Corghi, Matteo D'Amico. Prologo di Sandro Cappelletto su musiche originali.
Biglietto: 10 euro, gratuito per i genitori che accompagnano i bambini.
Appuntamento presso la biglietteria dell'accesso di Giunone.
Venerdì (20 luglio) alle 21 un esperimento particolare: i personaggi creati da Luigi Pirandello “infesteranno” come fantasmi impalpabili, la sua villa, che oggi ospita il museo dedicato allo scrittore. “Frammenti di luna” è uno spettacolo itinerante per la Casa Museo “Luigi Pirandello” a cui il pubblico partecipa seguendo dieci personaggi, tra recitazione canto e danza. A cura di Gaetano Aronica e Marco Savatteri.
Partecipazione con biglietto d'ingresso al museo (4/2 euro)
Sabato (21 luglio) si ritorna al Tempio di Giunone dove, alle 21,, la drammaturga palermitana Lina Prosa riprende in mano il mito di Demetra e Kore per condensarlo in un dramma contemporaneo dedicato "alle donne che non sono mai ritornate dal buio”. In “KKore. Canto delle accorate per chi ha un cuore” Lina Prosa fa suo il mito e ci ritrova uno degli archetipi dell’umanità, ovvero il legame d'amore che per una donna può trasformarsi in violenza e seppellimento; e il matrimonio come un luogo in cui ci si può anche perdere e perire.. La drammaturga, ha chiamato in scena Sara Donzelli e Giulia Quagliarella, inserendole in un coro popolare formato dagli abitanti della provincia di Enna.
KKore. Canto delle accorate per chi ha un cuore di Lina Prosa
Con Sara Donzelli, Giulia Quagliarella
Coro popolare degli abitanti della provincia di Enna
Musiche Banda Improvvisa, Eleni Karaindrou, Tomasella Calvisi
Regia di Giorgio Zorcù
Biglietto: 12/8 euro. Appuntamento presso la biglietteria dell'accesso di Giunone
Prossimi appuntamenti:
Giovedì 26 luglio | ore 21 | Tempio di Giunone
“Cassandra” a cura di Elisabetta Pozzi
Cassandra o del tempo divorato, riscrittura a cura della grande attrice e interprete Elisabetta Pozzi, che ha lavorato al testo con il giornalista e scrittore Massimo Fini, combinando scritture classiche e contemporanee. Cosa vede Cassandra oggi? La consapevolezza amara e inquietante che l’Uomo ha divorato il tempo, e nella sua ingordigia politica ed economica ha eliminato il futuro. L’eroina troiana allora assurge a tonante personificazione delle nostre paure e di quello che, forse, tutti sappiamo ma non vogliamo ammettere.
Venerdì 3 agosto | ore 21 | Tempio di Giunone
Gaetano Aronica “Luna pazza" a cura della Fondazione Teatro Pirandello
In chiave surreale e fantastica l’ultima notte di Pirandello e dei suoi personaggi che vanno a fargli visita. Venti artisti siciliani con coreografie e costumi molto particolari.
Sabato 4 agosto | ore 21 | Tempio di Giunone
“Un canto essenziale” a cura dei fratelli Mancuso
I fratelli Mancuso, Enzo e Lorenzo, sono cantanti, compositori e polistrumentisti siciliani che recuperano la tradizione interpretandola in uno stile del tutto nuovo. Icone culturali della Sicilia e della sua musica.