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Tutti insieme per San Gerlando, Bertolone: "Coronavirus? Non lasciamoci prendere dal panico"

Durante il solenne pontificale la comunità di Canicattì ha donato l'olio per la lampada votiva del reliquiario

Con il solenne pontificale in cattedrale, si chiudono ad Agrigento i festeggiamenti in onore del santo patrono Gerlando. Alla presenza dei fedeli, delle autorità e dei presbiteri, la funzione religiosa è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro e Squillace, Vincenzo Bertolone il monsignore originario di San Biagio Platani, attuale presidente della Conferenza episcopale calabra è anche il postulatore della causa di beatificazione del magistrato canicattinese, Rosario Angelo Livatino. E’ non è stato un caso se l’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro ha invitato a presiedere il  pontificale del San Gerlando proprio il postulatore della causa in quanto quest’anno, l’olio che alimenta la lampada votiva che illumina il reliquiario del santo è stata offerta dalla comunità di Canicattì.

Le celebrazioni di San Gerlando

Dalla cattedrale, l’arcivescovo di Catanzaro, dai microfoni di AgrigentoNotizie, non poteva non avere parole di conforto sui timori legati al coronavirus. “Cerchiamo di non lasciarci prendere dal panico – ha detto mons. Bertolone che ha aggiunto – cerchiamo di avere grande fiducia, osservare tutti i suggerimenti  che il ministero della Sanità ci ha offerto”.

Il parroco della cattedrale, don Giuseppe Pontillo invece si sofferma sulle figure dei due santi più venerati in città, ovvero San Calogero e San Gerlando. “Onoriamo il santo patrono della città non creando dualismi con San Calogero” -  ha detto don Pontillo. 
 

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