Voglia di normalità, il Fai apre le porte ai visitatori: ecco dove andare
Il Fai apre le porte alle bellezze dell'Agrigento. Nel week end che va da sabato 27 e domenica 28 giugno, oltre 200 luoghi -in tutta Italia - aperti al pubblico. Da Villa Genuardi fino al Giardino della Kolymbethra, sono tanti i posti, in città, che attendono turisti ed estimatori di bellezza. Il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per rispettare le normative di sicurezza.
Agrigento
Giardini di Villa Genuardi. In origine villa di campagna del barone Ignazio Genuardi, fu poi acquistata dall’albergatore Enrico Ragusa che la trasformò in albergo di prim’ordine e ne sistemò il terreno attorno, dove fece piantare anche esemplari rari. Il parco era meraviglioso e rinomato con più di 3.800 piante. Oggi è sede del corso di laurea in Archeologia dell’Università di Palermo.
Aragona
Villa Genuardi – Fontes Episcopi. Il Barone Ignazio Genuardi, autorevole personaggio del luogo, volle donare al proprio figlio Gerlando, restio ai fasti della vita mondana, una bella dimora di campagna. Un luogo in cui raccogliersi, meditare, leggere e godersi gli straordinari benefici della natura.
Agrigento
Il Giardino della Kolymbethra, nella Valle dei Templi, racconta il “verde mediterraneo” in un tipico “giardino” siciliano di limoni, mandarini e aranci di antiche varietà, e di gelsi, carrubi, fichidindia, mandorli e giganteschi olivi “saraceni”: un prezioso patrimonio genetico della biodiversità agricola tipica del Mediterraneo, che ancora si coltiva secondo le tecniche di tradizione araba, attingendo l’acqua dai condotti ipogei del V secolo a.C. che inquadrano questo giardino tra le rovine dell’antica Akragas.