"Et in terra pax...Concerto coro Magnificat", l'evento ad Aragona
Sabato 11 maggio, alle 19, presso la chiesa Madre di Aragona, sarà presente il oro “Magnificat” di Agrigento, con il concerto: "… Et
in terra pax”, concepito per celebrare il suo venticinquennale di fondazione.
L’associazione “Coro Magnificat”, presieduta da Leo Marcantonio, nasce all’interno della parrocchia della basilica dell’Immacolata e devolve
i suoi compensi a opere di beneficienza. I suoi interessi sono i più vari: nei tanti anni di intensa attività è stato guida dell’assemblea
riunitasi a Roma in occasione della beatificazione di madre Teresa di Calcutta, ha collaborato con altri cori, con bande, con artisti e
musicisti, con associazioni ed enti, ha partecipato ad incontri di musica e preghiera in Vaticano, a spettacoli teatrali, ad opere
liriche e, ancora, a rassegne di canto popolare, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
Da pochi anni ha intrapreso un proprio percorso progettuale di performance, utilizzando le tante e ricche risorse interne al suo
gruppo, diretto dai maestri Lilia Cavaleri ed Alessandro Patti, che lo accompagnano musicalmente insieme ai giovanissimi musicisti Valentino
Taormina e Marco Patti, pianista e percussionista, e a Giovanna Cavaleri, autrice tra l’altro di “Ventu di l’orienti”, uno dei brani che saranno presentati ad Aragona.
Il titolo che si è voluto dare al percorso musicale proposto, è espressione della Pace perseguita nei tanti anni di attività corale, e
sentita come “sublime dono del signore, carezza dello Spirito”, come recita uno dei dodici brani che saranno eseguiti, i quali partono
dalla feroce e decisa affermazione della presenza della guerra nel mondo per giungere alla rinascita, al cambiamento verso una nuova era,
all’auspicata affermazione della Pace.
Le musiche ed i loro testi sono accompagnati e sottolineati da immagini e da meditazioni anche tratte da scrittori ed artisti noti:
Papini, Foscolo, Montale, oltre che da encicliche e discorsi papali o ancora, più semplicemente, frutto di individuali meditazioni degli stessi coristi.
Le scelte musicali sono le più varie: da Jenkins, autore contemporaneo con cui si apre il programma con “L’homme armée”, ai tre “Dona nobis
pacem”, rispettivamente di Lightfood, Mozart e Caccini, e declinati per voci femminili, maschili e tutte, a brani scritti ed interpretati
da gruppi rock, come gli U2, a canti tratti da musicals di autori locali, quali Tony Cucchiara e Pippo Flora, con il “Padre nostro” del quale, tratto da “I promessi sposi” di Michele Guardì, si conclude l’intero concerto.
"Et in terra pax...Concerto Coro Magnificat", l'evento ad Aragona