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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Tributi locali a Riscossione Sicilia, Adic: "Revocare la delibera"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Come avevamo anticipato torniamo ad occuparci della delibera adottata dalla signora Brandara con i poteri del Consiglio Comunale, la n. 26 del 29/03/2018, avente per oggetto “affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali, tributarie e patrimoniali, all’agente della riscossione per le province siciliane Riscossione Sicilia S.p.A. e all’Ente Nazionale della riscossione Agenzia delle Entrate Riscossioni per i rispettivi ambiti territoriali di competenza”. 

Come abbiamo detto in precedenza, facciamo rilevare che tutto ciò è avvenuto perché la signora Brandara ha adottato la delibera di Consiglio Comunale n. 114 del 28/12/2017, avente per oggetto “Riscossione Tributi - Gestione diretta”, solo alla fine dell’anno 2017, senza aver prima messo in atto ciò che era propedeutico per mettere il personale del Comune nelle condizioni ideali a svolgere il servizio di riscossione dei tributi locali ( stagrs, trasferimento files, acquisto programmi ecc.). 

Oggi assistiamo a situazioni che hanno dell’incredibile. Vi è il caos totale. I contribuenti non possono usufruire di un servizio soddisfacente e non sanno a chi rivolgersi per chiedere spiegazioni sulla riscossione.dei tributi locali. 

Anziché adottare atti finalizzati a far funzionare al meglio l’ufficio tributi ( stage formativi, acquisizione di software gestionale dedicato ecc.) la signora Brandara ha adottato una delibera con cui è stato affidato  il servizio alla Riscossione Sicilia S.p.A., un ente dal quale i comuni siciliani negli ultimi tempi preferiscono stare alla larga per diversi motivi. 

In proposito è appena il caso di sottolineare che ad oggi, a quanto pare, la Municipia S.p.a. non ha ancora consegnato la banca dati al Comune di Licata. Vorremmo che la signora Brandara ci spiegasse quali dati o quali ruoli dovranno essere consegnati alla Riscossione Sicilia S.p.A. per espletare il servizio ( un servizio i cui  costi  saranno direttamente o indirettamente a carico dei contribuenti licatesi). 

Abbiamo anche assistito all’adozione, da parte della signora Brandara, della delibera di C.C. n. 25 del 29 marzo 2018, avente ad oggetto “Approvazione Piano Finanziario del Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e determinazione tariffe TARI anno 2018”. 

Su questa delibera abbiamo già detto che il piano finanziario nom sta ne in cielo ne in terra ( talmente è fatto male) e l’aumento delle tariffe TARI per l’anno 2018 non e altro che un’ulteriore vessazione nei confronti dei cittadini licatesi, dato che il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ha lasciato sempre a desiderare, che per lunghi periodi non è stato erogato alla cittadinanza e che Licata ad oggi sembra essere diventata una discarica a cileo aperto ( si vedano le foto allegate). 

Per quanto sopra, torniamo a chiedere a tutte le forze politiche e sociali presenti sul terrritorio, di unirisi all’ADIC nel chiedere alla signora Brandara la revoca della delibera di C.C. n. 25 del 29/03/2018.

Su questo argomento torneremo ad  occuparci nuovamente per insistere nel  chiedere alla signora Brandara ( o a chi verrà dopo di lei dato che le elezioni sono alle porte ) la revoca della suindicata delibera.

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