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Economia Porto Empedocle

Sgravi contributivi a rischio, le marinerie agrigentine sono in stato di agitazione

Si sono riunite ieri a Sciacca, presso l’oratorio della chiesa di San Pietro, per fare il punto della situazione

Le marinerie agrigentine di Sciacca, Licata, Porto Empedocle e Lampedusa sono in stato di agitazione per il rischio di sospensione degli sgravi contributivi nel settore pesca.

Le marinerie si sono riunite ieri a Sciacca, presso l’oratorio della chiesa di San Pietro, per fare il punto della situazione e stabilire, congiuntamente a tutte le marinerie d’Italia, - fanno sapere in una nota - "un unitario e condiviso percorso da intraprendere, compreso altre manifestazioni e forme di protesta, nel caso in cui, entro breve e, comunque, entro il prossimo 16 febbraio non venisse assicurato definitivamente il sistema contributivo".

"Le marinerie, pur manifestando apprezzamento per gli sforzi con i quali il governo sta cercando di tamponare l’emergenza, - si legge ancora nella nota - continuano ad essere fortemente preoccupate per le sorti di questo sempre più 'martoriato' settore.  Pertanto, in attesa di capire come dovranno comportarsi le imprese da qui al 16 febbraio - prossima scadenza dei contributi Inail e Inps - permane lo stato di agitazione delle marinerie, e si augurano di non dover dare corso ad iniziative di protesta per scongiurare l’eliminazione di un sistema contributivo che caratterizza il settore della pesca da quasi venti anni; un sistema senza il quale tutto il settore pesca sarà costretto a chiudere". 

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