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Agrigento tra le province più povere, Uil: "Crisi che si protrae nel tempo"

Sulle criticità del territorio, interviene il segretario della Uil Agrigento, Gero Acquisto

Gli ultimi dati dell’Istat sul reddito disponibile nelle 110 province italiane, certificano la quella agrigentina è tra le più povere in assoluto, con un reddito appena sopra i 12 mila euro annui rispetto ad altre aree del Paese dove si toccano medie sopra i 24 mila euro. Sulle criticità del territorio, interviene il segretario della Uil Agrigento, Gero Acquisto.

“Purtroppo per la nostra organizzazione sindacale impegnata quotidianamente sul territorio questi dati non sono una sorpresa - scrive Acquisto in una nota - . La Uil non è un istituto di ricerca o statistico, però siamo un sindacato e abbiamo contezza di quanto sia estesa in provincia la crisi; lo vediamo dalle domande che ci arrivano su misure di sostegno al reddito: dalle domande di disoccupazione, agli Isee, attraverso i nostri strumenti sul territorio, in primis Patronato, Caf e Apl".

"Questo momento di crisi che si protrae nel tempo, come abbiamo più volte manifestato all’opinione pubblica con note, interventi e interviste per scuotere istituzioni e stakeholder ad intervenire, - prosegue Acquisto - è il frutto di una serie interminabili di ritardi che partono dalle nostre città, si riverberano in lungo e largo e non vedono migliorie o interventi decisi: mancanza di servizi primari, strade, sanità, rifiuti, centri storici, scuole, rischio di dissesti idrogeologici, edilizia al palo".

"Noi continuiamo a chiederci se è normale che in una provincia a vocazione turistica, baciata da Dio per le bellezze naturali, artistiche e culturali, - afferma il sindacalista - ci siano strade statali (vedi la Palermo-Agrigento) in uno stato di perenne ritardo, diciotto strade provinciali chiuse con una manutenzione primaria e straordinaria che ancora non si vede, discariche che aprono e chiudono con troppa frequenza. Per non scordare un’edilizia, popolare e urbana, praticamente ferma perché non si approvano o danno seguito agli strumenti urbanistici (a partire dai Piani regolatori generali). L’economia e il reddito degli agrigentini in questo stato di cose potranno mai avere un’inversione di tendenza?".

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