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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Agricoltura in ginocchio per il maltempo, la Uil: "Sospendere le tasse"

Il gruppo dirigente: "Il sistema è vecchio e va rifondato, la provincia è devastata"

“Quello che è successo in questi giorni è l’emblema di un sistema che è vecchio e va rifondato. E’ chiaro che il dissesto idrogeologico e morfologico in Sicilia e in Agrigento non è purtroppo un fatto eccezionale che ha provocato tragedie e danni gravissimi per il territorio, come si è visto negli ultimi 10 anni da Giampilieri in poi. E adesso c’è realmente il bisogno di mettere un punto".

L'appello è del gruppo dirigente della Uil. "La provincia di Agrigento - aggiungono - in questo momento è devastata, da Ravanusa a Sciacca, dopo le piogge degli ultimi giorni: le strade nella loro interezza e in particolar modo le provinciali e le strade rurali si trovano in condizioni pietose e, non da ieri, i fiumi vanno puliti, e gli invasi soffrono l’intorbidamento delle acque; praticamente siamo a pezzi e in alcuni Comuni c’è stato il problema dell’approvvigionamento idrico. Il Governo nazionale non ci può abbandonare, quest’isola e questa provincia vanno aiutate celermente e la stessa Unione Europea deve erogare fondi di solidarietà per le regioni gravemente colpite da questi eventi catastrofici. Noi - aggiungono - chiediamo al governo centrale una sospensione delle tasse, nelle more di quantizzare i danni al settore agricolo e non solo, in maniera che si possa dare un attimo di respiro agli imprenditori che si trovano in oggettive difficoltà. E di trovare una soluzione per i braccianti agricoli che resterebbero senza ammortizzatori sociali: si deve trovare una deroga alla normativa nazionale attraverso un provvedimento legislativo per garantire le tutele sociali e previdenziali a questi lavoratori che già vivono nel precariato".
 

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