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Scambi culturali, l'esempio del Parco archeologico arriva fino in Cina

All’inizio di dicembre, un archeologo cinese parteciperà alle “Giornate Gregoriane” che, quest’anno, sono dedicate a “Le forme dell’acqua”: verrà fatta una comparazione sulla distribuzione e deflusso delle acque

L’esempio e l’esperienza del Parco archeologico “Valle dei Templi” di Agrigento sono arrivati fino in Cina. Il Parco, con il suo direttore Giuseppe Parello, ha partecipato – assieme ad altre eccellenze italiane, visto che la penisola è stata l’ospite d’onore, – al workshop “Tutela del patrimonio culturale e costruzione dei musei”: evento promosso dal Consolato generale d’Italia con il coordinamento dell’ambasciata italiana in Cina nell’ambito del “Western China International faire”.
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E dalla Cina arriverà, all’inizio di dicembre, un archeologo che parteciperà alle “Giornate Gregoriane” che, quest’anno, sono dedicate a “Le forme dell’acqua”: verrà fatta una comparazione sulla distribuzione e deflusso delle acque. “La gestione dell’acqua nell’area urbana e lo scavo cinese riguarda – ha spiegato, ieri, il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello – un sistema di canali artificiali scoperti all’interno di un palazzo nobiliare cinese, canali d’acqua che servivano per il diletto dell’aristocrazia e per godere del paesaggio del giardino”. Le capacità professionali del Parco archeologico “Valle dei Templi” di Agrigento sono state messe al servizio del patrimonio culturale cinese.
L’Italia, del resto, sarà partner privilegiato nella riqualificazione del sito di  “Donghuamen”. Durante il workshop, il direttore Giuseppe Parello ha illustrato la gestione del Parco archeologico di vasta area connesso con la realtà urbana. “E’ stato un incontro proficuo e sono stati avviati contatti di lungo termine – ha spiegato Parello – , ma anche immediati con gli archeologici cinesi che lavorano a Donghuamen”. L’esempio e l’esperienza del “caso” Agrigento, nell’ottica di scambi culturali e di confronti professionali, sono riusciti, forse anche inevitabilmente, ad incantare la Cina e gli specialisti del mondo archeologico. Al workshop, oltre al Parco archeologico “Valle dei Templi”, hanno partecipato anche la Sovrintendenza di Milano, il presidente del consiglio nazionale delle ricerche, il direttore del museo etrusco di villa Giulia e il direttore della rivista “Archeologia Viva”. 
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