Trafficante (Unsic): "Contro il caporalato repressione e prevenzione"
Gli arresti di Ragusa per sfruttamento del lavoro bracciantile di immigrati, violenze e sfruttamento della prostituzione, confermano il dilagare del caporalato nelle campagne siciliane. Episodi analoghi sono di poche settimane fa, mi riferisco a quelli di Agrigento e provincia e di Siracusa. E’ dunque una situazione grave che può essere prevenuta dall’attività amministrativa della Regione cui spettano compiti ispettivi cui evidentemente non si adempie per come si dovrebbe. Così il consigliere esponente Sindacale dell`Unsic Territoriale Ribera Stefano Trafficante commenta i fermi di cinque romeni accusati di caporalato, associazione a delinquere, traffico di esseri umani e sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, anche minorile.
“L’azione delle forze dell’ordine non può essere sufficiente – aggiunge il Sindacalista, alla repressione bisogna anche accompagnare misure di prevenzione, stringendo innanzitutto le maglie dei controlli”.
Sarebbe il caso, alla luce dell’accaduto – conclude – che la Regione non perdesse più tempo e si mobiliti per scongiurare tutto ciò.
rag. Trafficante Stefano
Unsic Territoriale Ribera
Attività di assistenza Sindacale e fiscale a cittadini e imprese