"Virgo Fidelis", l'Arma dei carabinieri in festa
Commemorazione solenne per i militari che hanno celebrato la Patrona del Corpo
Redazione
21 novembre 2011 12:56
Commmemorazione solenne, questa mattina, per l'Arma dei carabinieri che festeggiano la Patrona Virgo Fidelis. Ad Agrigento i militari si sono ritrovati presso il santuario di San Calogero per la Santa messa officiata dal pro rettore, don Angelo Chillura, alla presenza delle autorità di tutta la provincia.
Nel corso della celebrazione il nuovo comandante dell'Arma, Riccardo Sciuto, ha voluto riportare alla memoria la battaglia di Culqualber, combattuta il 21 novembre 1941, che ha visto la caduta di due Compagnie nazionali ed una di zaptiè, poste a difesa della città. Per l'epica resistenza di Culqualber la Bandiera dell'Arma è stata insignita di una seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante e carabinieri fusi in un solo eroico blocco simbolico delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma".
La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della "Giornata dell'orfano", che rappresenta per i carabinieri e per l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri un'occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti.
Foto di Calogero Montana Lampo
Nel corso della celebrazione il nuovo comandante dell'Arma, Riccardo Sciuto, ha voluto riportare alla memoria la battaglia di Culqualber, combattuta il 21 novembre 1941, che ha visto la caduta di due Compagnie nazionali ed una di zaptiè, poste a difesa della città. Per l'epica resistenza di Culqualber la Bandiera dell'Arma è stata insignita di una seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante e carabinieri fusi in un solo eroico blocco simbolico delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma".
La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della "Giornata dell'orfano", che rappresenta per i carabinieri e per l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri un'occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti.
Foto di Calogero Montana Lampo
Redazione
21 novembre 2011 12:56
