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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Realmonte

Villaggio dei vip alla Scala dei Turchi, verso le udienze decisive

Il 15 febbraio è prevista la requisitoria del pubblico ministero e le conclusioni delle parti civili

L'otto febbraio si terrà l'audizione del consulente di parte della "Comaer", il docente di Urbanistica Pippo Cangemi. Per il 15, invece, è prevista la requisitoria del Pm e le conclusioni delle parti civili. Dopo il colpo di scena avvenuto nell’ultima udienza - il 25 gennaio - con la comunicazione da parte del Pm, Antonella Pandolfi, dell’iscrizione nel registro degli indagati del professor Paolo La Greca per il reato di falso, il Gup Francesco Provenzano ha fissato le nuove udienze del processo per il borgo Scala dei Turchi. 

Il perito scrive al Gup: "Non sono incompatibile"

Si avvia dunque a conclusione la lunga udienza preliminare iniziata ormai un anno addietro e nelle prossime settimane, contestualmente, il giudice Provenzano emetterà sentenza nei confronti dell’imprenditore Gaetano Caristia, di Sebastiano Comparato - all’epoca dei fatti legale rappresentante della "Comaer" -, e dell'architetto Francesco Barraco, tutti difesi dall’avvocato Luigi Restivo e dell’architetto Antonino Terrana, dirigente della Soprintendenza di Agrigento, difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari che hanno scelto il rito abbreviato.

Il pm sconfessa uno dei periti

Il Gup deciderà pure se rinviare a giudizio o disporre l’archiviazione nei confronti di tutti gli altri indagati che hanno scelto il rito ordinario, in particolare di Giovanni e Giuseppe Farruggia, quest’ultimo già sindaco di Realmonte e progettista del piano di lottizzazione (assistiti dall’avvocato Enrico Quattrocchi), dei tecnici del Comune di Realmonte Giuseppe Vella (assistito dall’avvocato Scozzari) e Cristoforo Sorrentino (assistito dall’avvocato Leonardo Marino), dei funzionari della Soprintendenza Vincenzo Caruso (assistito dall’avvocato Vincenzo Caponnetto), Agostino Friscia (assistito dall’avvocato Sergio Indelicato) e Calogero Carbone (assistito dall’avvocato Alessandro Patti) e del geometra Daniele Manfredi (assistito dall’avvocato Antonino Sammartano).

I periti: "Ci sono abusi, ma la lottizzazione è corretta"

Lo scorso maggio, a seguito delle difese della "Comaer", assistita dall’avvocato Luigi Restivo, il giudice Francesco Provenzano nominava un collegio peritale – costituito dal docente di Urbanistica dell’università di Catania, Paolo La Greca, dall’ex Soprintendente ai Beni culturali, Guido Meli e dall’ingegnere Mario D’Amore – che a novembre depositava i risultati del suo lavoro sconfessando la maggior parte delle contestazioni mosse dalla Procura di Agrigento a tutti gli indagati.

Legittimo dunque il piano di lottizzazione e marginali le contestazioni residue rispetto alla distanza di un solo edificio dalla linea di battigia, all’altezza di alcuni manufatti – superiore di pochi centimetri al consentito – ed alla presunta presenza di eccessivi sbancamenti. Neanche l'audizione - durata 7 ore - alla quale sono stati sottoposti i tre periti ha fatto mutare l'opinione del collegio peritale. 

All'udienza del 21 dicembre, il Pm sollevava una presunta incompatibilità del professor La Greca quale componente del collegio peritale per avere lo stesso fatto parte del Consiglio regionale dell’Urbanistica nel periodo in cui – era l’anno 2014 – venne annullato il piano di lottizzazione della "Comaer", chiedendo al giudice Provenzano di valutare eventuali profili di nullità della perizia. Prima dello svolgimento dell’udienza veniva dimostrato che il voto con il quale era stato annullato il piano di lottizzazione si era svolto nella seduta del 27 marzo 2014 a cui La Greca non aveva partecipato.

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