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Cronaca Villafranca Sicula

Assenteismo al Comune, revocate le prime ordinanze

Dieci impiegati sono stati indagati e raggiunti - lo scorso 20 agosto - dal provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per presunti allontanamenti dal luogo di lavoro

Per Vito Perricone, di 61 anni, uno dei dipendenti comunali di Villafranca Sicula raggiunti da obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, la misura cautelare è stata revocata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia. "Il mio cliente – spiega, al Giornale di Sicilia, l‘avvocato Vincenzo Castellano – nell’interrogatorio di garanzia ha dato una serie di spiegazioni e abbiamo effettuato anche una produzione documentale che ha indotto il giudice a revocare la misura".

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Dieci dipendenti del Comune di Villafranca Sicula sono stati indagati, e raggiunti - lo scorso 20 agosto - dal provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per presunti allontanamenti dal luogo di lavoro. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e dal sostituto procuratore Christian Del Turco, si riferiscono ad alcuni mesi del 2016 quando i carabinieri hanno piazzato tre videocamere a Villafranca Sicula, una nell’area dove è ubicato il rilevatore del badge del Municipio e le altre due all’esterno, una in corso Vittorio Emanuele, nella zona antistante il municipio, e un’altra in via Campi, che controllava l’uscita laterale del Comune.

Un altro indagato difeso dall’avvocato Castellano, Paolino Girgenti, di 60 anni, nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma il legale fa sapere che sta preparando una documentazione da presentare al giudice con la richiesta di revoca della misura. Gli altri interrogatori di garanzia sono in corso.

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Il medico, Gaetano Montana, di 63 anni, posto ai domiciliari, nell’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli avvocati Giovanni Vaccaro e Paolo Mirabella, che assistono il medico, stanno esaminando l’ordinanza e gli atti dell’inchiesta e poi decideranno anche sull’eventuale richiesta di annullamento da avanzare al Tribunale del Riesame di Palermo.

L’indagine "Vertigini" è stata svolta dai carabinieri della compagnia di Sciacca e da quelli della stazione di Burgio. E’ indagata anche la segretaria del medico. 

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