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Cronaca

Demolizione del viadotto Akragas? L'Anas: "Costerebbe non meno di 6 milioni di euro"

L'azienda, ascoltata in commissione Territorio e Ambiente, ha confermato che l'abbattimento della struttura non è in programma e sarebbe semmai una questione su cui dovrebbe decidere la comunità locale

Niente demolizione, ipotesi attualmente non presa in considerazione perché il viadotto può essere recuperato e perché, comunque, le operazioni sarebbero costose e difficili.

Anas, convocata stamattina alla IV commissione parlamentare Territorio e Ambiente, ha infatti ribadito che dal suo punto di vista l'unica strada percorribile, letteralmente, rispetto al viadotto Akragas è e rimane quella dell'intervento di consolidamento già previsto e che a breve sarà messo a gara d'appalto con il sistema dell'accordo quadro. Due anni e mezzo in totale, salvo ricorsi e impedimenti, tra aggiudicazione dei lavori e svolgimento delle attività, con la possibilità anticipata di una riapertura ad una sola corsia e con limite di carico. 

E la demolizione? "E' un problema territoriale" hanno spiegato, lasciando intendere quindi che ogni decisione in tal senso spetta alla città e alla sua classe politica. Sollecitato sul tema costi, Nicola Montesano, responsabile dell'area compartimentale di Palermo, ha spiegato che l'operazione potrebbe avere un costo di almeno 6 milioni di euro, con tendenze sensibili al rialzo data la complessità potenziale dell'intervento da realizzarsi in area archeologica.

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