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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Stabilizzazione dei precari, la vertenza è approdata in Regione

L’assessore, Bernardette Grasso, secondo quanto riferito dal sindacato, non avrebbe ancora ricevuto risposte da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini al quale si è rivolta per avere dei chiarimenti

La vertenza per la stabilizzazione dei lavoratori precari al Libero consorzio comunale di Agrigento approda sul tavolo della Regione, precisamente all’assessorato alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica. 

A chiedere, da tempo, un tavolo di concertazione ufficiale - per fare il punto della situazione - è la Cgil Fp. In assenza di una convocazione ufficiale nei giorni scorsi la sigla sindacale ha scritto alla Prefettura proclamando lo stato di agitazione e ha chiesto di attivare le procedure di conciliazione. Su richiesta della segretaria regionale Fp Cgil Sicilia Clara Crocè, nel frattempo, l’assessore ha convocato il commissario straordinario del Libero consorzio per affrontare la vertenza aperta dal sindacato. Nella riunione che si è tenuta ieri, i dirigenti dell'ex Provincia di Agrigento hanno comunicato che l’ente ha già provveduto alla proroga del personale precario e hanno inoltre precisato che il Libero consorzio ha approvato il bilancio e intende stabilizzare i lavoratori precari.

Alfonso Buscemi segretario regionale della Fp Cgil ha chiesto all’assessore un impegno politico finalizzato alla modifica di tali norme che sembra impediscano la legittima stabilizzazione del personale precario. L’assessore, Bernardette Grasso, ha lamentato l’assenza di risposte da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini al quale si è rivolta per avere risposte in merito. “Stiamo assistendo a un assordante silenzio da parte del Governo centrale. La mia lettera inviata al ministro Salvini, con la quale il Governo regionale chiede a quello nazionale e al Parlamento lo sforzo di farsi carico, nella Finanziaria, dei bisogni dei territori e di restituire alle città metropolitane e alle Province la possibilità di assolvere i compiti istituzionali loro assegnati, non ha sortito nessun effetto” - i sindacalisti Pietro Aquilino e Vincenzo Iacono riportano le parole dell'assessore regionale - . "Lo stesso assessore Grasso invita a una mobilitazione da spostare verso Roma e informa che il Governo regionale - proseguono la ricostruzione il coordinatore Enti locali: Pietro Aquilino e il segretario generale: Vincenzo Iacono - sta cercando di fare il possibile per ovviare al prelievo forzoso che sta comportando un disavanzo di bilancio per le casse delle ex Province. In variazione di bilancio, in corso di approvazione, sono state previste delle norme che in qualche modo possono alleviare le difficoltà. Se però lo Stato non ci dà una mano – conclude l’assessore della Funzione pubblica, sempre secondo quanto riportato nella nota della Fp Cgil,  – la situazione di predissesto che attanaglia le ex Province e i Comuni, li obbligherà a dichiararne il dissesto". 

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