Scontro fra sindacati, la vertenza Italcementi passa in secondo piano
Il Confael, guidato da Manlio Cardella, accusa Cgil, Cisl e Uil di aver voluto isolarlo. "Snaturati il valore ed i principi di democrazia e pluralismo"
Sulla vertenza Italcementi si registra uno scontro tra Cgil, Cisl e Uil da una parte ed il sindacato Confael dall’altra, con quest’ultimo organismo che accusa la “triplice” di aver voluto isolarlo.
La querelle tra le organizzazioni sindacali si è registrata in prefettura, al tavolo di confronto convocato dal prefetto Nicola Diomede per affrontare la questione dei lavoratori.
Secondo Manlio Cardella, segretario provinciale di Confael “Cgil, Cisl e Uil hanno, di fatto, snaturato il valore e i principi di democrazia e pluralismo che da sempre hanno animato il sindacato, con l’assurda motivazione che detto incontro è stato da essi richiesto in via esclusiva. Sono passati in secondo piano persino il prioritario diritto al lavoro e la difesa ad oltranza di uno stabilimento come l’Italcementi, nel comune di Porto Empedocle”.
“La cosa assurda – aggiunge Cardella - è che Cgil, Cisl e Uil - giocando davanti alla Rsu, fingendo di tutelare i lavoratori, per mero ostruzionismo ad una nuova sigla sindacale (Confael) e al segretario provinciale della stessa, presenti perché invitati dal prefetto a partecipare a questo incontro, hanno relegato in secondo piano la difesa reale dei posti di lavoro”. L’incontro è stato poi rinviato a domani, nella sede della Confindustria Agrigento.