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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Favara

Venne arrestato per armi, niente processo: è un campione di tiro a segno sportivo

Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha emesso sentenza di "non doversi procedere" con varie formule: "il fatto non sussiste" e "per non avere commesso il fatto"

Non va processato. Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha emesso sentenza di "non doversi procedere" con varie formule: "il fatto non sussiste" e "per non avere commesso il fatto", respingendo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura. Il verdetto riguarda Gaetano Sanfilippo, 43 anni, di Favara, che venne arrestato nell'ottobre del 2015 dai carabinieri. Sanfilippo è stato rappresentato e difeso dall'avvocato Salvatore Pennica.

Il favarese era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e munizioni. Il Gip Francesco Provenzano, poco dopo, accolse la richiesta della Procura e dispose gli arresti domiciliari. Il difensore di Sanfilippo, l’avvocato Salvatore Pennica, ha sempre sostenuto che il quarantenne fosse un campione di tiro a segno sportivo, detentore di porto d’armi, anche per difesa personale e peraltro aveva sottolineato un aspetto. Il bilancino trovato nella sua abitazione dai carabinieri non pesava in grammi ma in “grani”: si tratta di un’unità di misura per ponderare la polvere da sparo utilizzata per fabbricare i bossoli e l’attività è peculiare del tiro a segno sportivo. La tesi non aveva, comunque, convinto la Procura che al termine delle indagini aveva chiesto il rinvio a giudizio. 

All'udienza preliminare, invece, la difesa ha chiesto anche la produzione di documentazione a sostegno della propria tesi e il giudice ha in effetti respinto la richiesta del pm e disposto il non luogo a procedere.

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