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Cronaca

Lampadine alogene fuori legge, la Valle tra i primi siti a metterle al bando

La via Sacra è illuminata con sistemi a led già dal 2015, quando l'installazione di questi nuovi impianti portò ad alcune polemiche per la mutazione cromatica percepita dei templi

La Valle dei Templi al centro dell'attenzione nazionale anche in tema di rispetto dell'ambiente. Se dal prossimo 1 settembre saranno fuori legge le vecchie lampadine alogene, è l'Anea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, a citare il Parco come esempio di buone pratiche in tema di tutela dell'ambiente e di risparmio energetico. .
All'interno dell'area archeologica, infatti, nel 2015, furono infatti sostituite le lampade e gli impianti a servizio della via Sacra e dei templi di Concordia, Giunone ed Ercole oltre che quelle di altri punti di illuminazione per un totale di circa 400 nuove lampade. Un intervento che suscitò polemiche (perché di fatto cambiò il colore percepito dei Templi, che passarono da un giallo carico ad uno più chiaro e sbiadito)  ma che,  secondo, Anea, anzi, è stato un esempio virtuoso da seguire. “Gli interventi – scrive l'Agenzia in una nota - hanno consentito, rispetto all’impianto precedente, un risparmio superiore agli 84 MWh/anno, con una riduzione della spesa energetica di oltre il 66% e delle emissioni in atmosfera di 32,9 tonnellate/anno di CO2”.

Sono oggi pochi i siti archeologici e monumentali in sicilia dotati di impianti a led, e anche in diverse strutture pubbliche manca ancora il completo adeguamento dei sistemi di illuminazione.

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