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Cronaca Castrofilippo

"Turbativa d'asta agevolando la mafia", assolti tre imprenditori

Per il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Palermo, Walter Turturici, "il fatto non sussiste". Il Pm aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi

"Il fatto non sussiste". E' con questa formula che il Gup del tribunale di Palermo, Walter Turturici, ha assolto tre imprenditori accusati di avere eseguito altrettanti lavori pubblici al Comune di Castrofilippo grazie ad accordi collusivi con l'allora sindaco Salvatore Ippolito e il boss del paese Antonino Bartolotta, morto a fine luglio scorso. Si tratta di Vittorio Settimo Alaimo, 48 anni, Giuseppe Arnone, 59 anni, e Carmelo Cimino, 59 anni. I tre imputati - difesi dagli avvocati Diego Giarratana, Dino Giovanni Milazzo, Salvatore Amato e Emanuele Limuti - erano imputati, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia - di turbativa d'asta con l' aggravante dell' avere agevolato la mafia. 

Il Pm, Emanuele Ravaglioli, aveva chiesto tre condanne a 2 anni e 8 mesi di reclusione. 

Il sindaco Salvatore Ippolito venne arrestato, nel settembre del 2010 nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Family", ed è stato condannato a 12 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. 

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