"Treno contro auto bloccata nel passaggio a livello", condannate Ferrovie
La vicenda risale all'ottobre del 2013. Un automobilista era rimasto bloccato con l'auto nei binari, entrando in collisione con il regionale Agrigento-Caltanissetta
Le Ferrovie dello Stato dovranno risarcire un automobilista che, a causa di un malfunzionamento del passaggio a livello, era rimasto bloccato con l'auto nei binari, entrando in collisione con il treno regionale Agrigento-Caltanissetta. Lo ha stabilito una sentenza del giudice di pace di Agrigento.
La vicenda risale all'ottobre del 2013. L'uomo, mentre stava attraversando i binari, è rimasto bloccato tra le barre con la sua auto e, nonostante vari tentativi, non è riuscito a sgomberare il passaggio a livello. Oggi l’automobilista, difeso dall’avvocato Maria Teresa Meli, - si legge in una nota - "dopo l’annullamento della sanzione amministrativa elevata dalla Polfer e dopo l’assoluzione per il reato di disastro ferroviario, ha ottenuto il risarcimento di tutti i danni subiti dalla sua auto a seguito dell’impatto".
Nel costituirsi in giudizio, le Ferrovie dello Stato, hanno contestato ogni addebito mosso, chiedendo il riconoscimento di una responsabilità concorsuale. L’ avvocato Meli, - si legge nella nota - "a mezzo dei rilievi fotografici, della perizia e della escussione dei testimoni, ha dimostrato una serie di difetti del passaggio a livello e tra questi, il fatto che le barriere, se impattate, per motivi di sicurezza dovrebbero spaccarsi, la mancanza dei pannelli distanziometrici, il mancato funzionamento della segnaletica semaforica e sonora".
"Il giudice di pace di Agrigento, escludendo ogni forma di concorso di colpa dell’automobilista, - prosegue la nota - ha dichiarato l’esclusiva responsabilità delle Ferrovie dello Stato nella causazione del sinistro, che quale gestore della linea ferroviaria non ha eseguito opportuni e diligenti controlli per gestire la sicurezza degli utenti, condannando la società, in persona del legale rappresentante pro tempore, al risarcimento dei danni oltre al pagamento delle spese processuali".