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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Aragona

La tragedia delle Maccalube, mamma Giovanna chiede "giustizia terrena"

Nel secondo anniversario dell'esplosione dei vulcanelli che uccise Laura e Carmelo Mulone, prima è stata celebrata una messa in memoria dei piccoli e poi c'è stato un momento di riflessione e preghiera all'interno della riserva

La chiesa Madre era piena, in ogni ordine e grado. Aragona, sommessamente, ancora una volta, compatta, si è stretta forte attorno al dolore dei genitori di Laura e Carmelo Mulone, i fratellini di 7 e 9 anni che due anni oggi persero la vita a seguito dell'esplosione dei vulcanelli delle Maccalube.

Durante la messa, con trasporto, gli aragonesi hanno ricordato e pregato per i "due angeli delle Maccalube". Don Salvatore Falzone, il cappellano militare, ha ricordato le parole che papa Francesco disse ai genitori quando li ha incontrati. Mamma Giovana, allora, chiedeva "perché?", "perché?", "perché?". E papa Francesco, grosso modo, le disse: "I perché sono la preghiera che sta elevando al Signore".

Al termine della messa, la famiglia e le autorità si sono spostati alla riserva delle Maccalube. Si è tenuto un momento di preghiera e di riflessione e c'è stato, inevitabilmente, lo sfogo della mamma che si è raccomandata alle istituzioni per avere "sostegno" ed arrivare alla "giustizia terrena".

"Giustizia terrena" che, già circa un mese fa, in occasione del nono compleanno di Laura, la mamma aveva chiesto. Allora, la mamma scrisse una accorata lettera alla sua bambina e le promise che avrebbe fatto di tutto per "rendervi giustizia, almeno la giustizia terrena, per quella divina ci sarà Dio".

"E' una tragedia che ha sconvolto Aragona. Allora come oggi" - ha detto il sindaco Salvatore Parello che, due fa, si precipitò alle Maccalube e si mobilitò per cercare di aiutare a scavare. 

A ricordare, seppur a distanza, i due piccoli, oggi, sono stati anche i vigili del fuoco che due anni fa intervennero: "Abbiamo lavorato ininterrottamente, senza un attimo di sosta, in condizione disperate, ed il papà dei piccoli, il signor Mulone, è stato liberato da noi. Noi, vigili del fuoco, che abbiamo recuperato anche i piccini".

Rosario Mulone è un appuntato dell'Arma dei carabinieri. Alla cerimonia di commemorazione hanno partecipato, infatti, anche il comandante interregionale carabinieri “Culqualber”, il generale di corpo d’armata Silvio Ghiselli, e il comandante della legione carabinieri “Sicilia”, generale di brigata Riccardo Galletta. “       

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