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Cronaca Favara

Traffico di reperti archeologici, inchiesta "Demetra": annullato l'arresto di un indagato

Il tribunale del riesame rimette in libertà il cinquantunenne Calogero Stagno, accusato di far parte della banda

Ordinanza cautelare annullata: il favarese Calogero Stagno, finito agli arresti domiciliari tre settimane fa nell'ambito della maxi inchiesta della Procura di Caltanissetta "Demetra", che ipotizza un traffico di reperti archeologici, torna libero.

Una "holding" criminale gestiva gli scavi clandestini, arrestati sei agrigentini

Il tribunale del riesame, al quale si è rivolto il difensore, l'avvocato Salvatore Maurizio Buggea, ha annullato il provvedimento restrittivo ritenendo che non vi siano, allo stato, gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Nel blitz, eseguito dai carabinieri, sono state eseguite ventitrè misure cautelari. Sei indagati sono agrigentini. 

IL VIDEO. Il blitz per cercare i reperti

Gli agrigentini finiti in carcere sono: Matteo Bello, 61 anni; Luigi Giuseppe Grisafi, 64 anni; Calogero Ninotta, 39 anni; Gaetano Romano, 58 anni, tutti di Ravanusa. In carcere anche Francesco Giordano, 71 anni, di Campobello di Licata. Stagno, invece, era finito ai domiciliari. 

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