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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Favara

"Traffico di cocaina dal Belgio a Favara", raffica di eccezioni della difesa

Gli avvocati degli imputati: "Intercettazioni eseguite all'estero sono inutilizzabili"

“Le intercettazioni effettuate in Belgio non vanno utilizzate perché non potevano essere disposte dalla magistratura italiana e, in alcuni casi, sono utilizzate per imputati diversi rispetto a quelli per cui sono state autorizzate”. La difesa, in particolare gli avvocati Angelo Nicotra e Giovanni Castronovo, partono subito all’attacco alla prima udienza del processo scaturito dall’inchiesta “Up and down” che ipotizza un traffico di cocaina sull’asse Belgio-Favara passando per Palermo.

"Traffico di droga dal Belgio", slitta ancora l'inizio del processo

Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato ha aperto il dibattimento dopo che il pm della Dda di Palermo Francesca Dessì e i difensori (nel collegio, fra gli altri, anche gli avvocati Daniela Posante, Salvatore Pennica e Salvatore Virgone) hanno illustrato i rispettivi mezzi di prova. Il processo era stato già incardinato al tribunale di Palermo.

Poi, dopo un’eccezione dei difensori, è stato trasferito ad Agrigento dove, per alcuni mesi, è rimasto bloccato per vari motivi. Gli imputati sono: Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara; Rania El Moussaid, 32 anni, originaria del Marocco e residente ad Agrigento; Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara; Calogero Presti, 44 anni, di Favara e Carmelo Vaccaro, 40 anni, residente a Lodi Vecchio.

Sulle eccezioni della difesa, ieri anticipate, si deciderà nelle prossime udienze. Il 28 gennaio, intanto, sarà sentito il primo teste dell’accusa: il maresciallo dei carabinieri Nicola Moretto. 

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