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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tornano le "chiazze scure" nel mare di San Leone

Lunedì Ausilia Eccelso consegnerà al sindaco la documentazione sullo stato del mare di San Leone

Ennesimo avvistamento di strane sostanze nel mare del litorale di San Leone, nella zona di "Mare nostrum". Come è possibile notare dalle fotografie giunte in redazione, sono visibili diverse chiazze scure e depositi di sostanza schiumosa in mare. L'avvistamento risalirebbe alle 12.45 circa di oggi. Un evento ormai consueto, soprattutto per chi si trova spesso a passeggiare sulla spiaggia, e sempre tanti gli interrogativi sulle cause e le possibili soluzioni per tornare a rivedere il mare di Agrigento pulito come una volta.

In merito alla vicenda del mare sporco interviene la dirigente regionale e provinciale di Italia dei valori, Ausilia Eccelso, la quale lunedì, presso l'ex collegio dei Filippini, consegnerà ufficialmente al sindaco Marco Zambuto tutta la documentazione delle indagini effettuate durante l’estate che attestano lo stato del mare di San Leone e del pennello a mare detto ex padri vocazionisti.

Il caso dei pennelli a mare, giorni addietro, ha dato vita a un vero e proprio "botta e risposta" tra Ausilia Eccelso e il consigliere comunale del Pd, Giuseppe Arnone. In quell'occasione la Eccelso aveva portato a conoscenza di tutti alcuni punti delle indagini sul mare sanleonino: "Alla Capitaneria di porto non risulta per tutto il 2011 nessuna manutenzione del pennello 'ex padri vocazionisti'; il pennello risulta totalmente difforme a come avrebbe dovuto essere secondo progetto; le analisi effettuate sul pennello in maniera totalmente scientifica danno dei risultati allarmanti sull’inquinamento che dà il pennello suddetto; la rottura riparata da qualche mese sta già cedendo nuovamente; la condotta, dopo due anni dalla sua messa in funzione, manca ancora di un collaudo".

Il consigliere comunale aveva risposto dichiarandosi pronto ad un confronto televisivo sulla vicenda. Arnone aveva anche proposto un ulteriore prelievo di un campione delle acque nei pressi del pennello.

"La consegna - afferma la Eccelso - è dovuta all’Ente quale organo che ha il potere di chiedere, a seguito delle risultanze delle suddette indagini, lo scioglimento del contratto con Girgenti acque e dare così seguito all’esito del referendum dello scorso giugno con il quale il 60 percento degli agrigentini ha detto chiaramente di non volere una gestione privata del servizio idrico".

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