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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Pretendeva tangente da 15 mila euro per garantire la regolarità dei lavori": arrestato funzionario del Genio civile

Secondo l'accusa, l'agrigentino Vincenzo Caruso "approfittando della qualità rivestita, quella di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce, voleva i soldi dall’imprenditore"

Avrebbe "preteso, in qualità di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce, una tangente per un totale di 15 mila euro. Soldi che dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori". E' per l'ipotesi di retato di tentata concussione che i carabinieri della compagnia di Caltanissetta, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, hanno arrestato un dirigente pubblico agrigentino. Si tratta di Vincenzo Caruso, ex direttore del museo "Luigi Pirandello" di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta. L'indagato ha nominato quale suo difensore l'avvocato Vincenzo Caponnetto. 

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L'ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltanissetta. Il provvedimento trae origine da un’indagine - condotta dal personale della sezione operativa del Norm e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Caltanissetta - che ha permesso di far luce su un tentativo di concussione posto in essere dall’indagato in danno di un imprenditore nisseno.

Il percorso investigativo, decisamente articolato, è iniziato con la denuncia presentata dalla stessa vittima della tentata concussione che, dopo essersi aggiudicato una gara d’appalto per la realizzazione di lavori pubblici in un Comune del Nisseno, "veniva avvicinato dall’indagato, all’epoca dei fatti in servizio al Genio civile di Caltanissetta, con chiare e insistenti richieste di dazioni di denaro - hanno ricostruito dal comando provinciale dell'Arma di Caltanissetta - per la prosecuzione dei lavori. Nello specifico, le indagini hanno permesso di ricostruire il disegno criminale dell’arrestato il quale, approfittando della qualità rivestita, quella di direttore dei lavori, anche attraverso l’uso di minacce pretendeva dall’imprenditore - i carabinieri concludono la ricostruzione ufficale - la consegna di una tangente per un totale di 15 mila euro, i quali dovevano essergli versati per garantire all’appaltatore il regolare andamento dei lavori".

L'arrestato è stato ristretto nella sua abitazione di Agrigento. 

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