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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Tangenti all'Agenzia delle Entrate", in sette chiedono il giudizio abbreviato

Iniziata l'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta "Duty free". Rito alternativo, fra gli altri, per l'ex direttore dell'ufficio, Pietro Pasquale Leto, e l'imprenditore Marco Campione

Sette dei ventiquattro imputati chiedono di essere giudicati con il rito abbreviato: niente decisione sul rinvio a giudizio, quindi, ma si passerà direttamente alla requisitoria del pm che formulerà le richieste conclusive di condanna o assoluzione. E' iniziata subito con uno "scossone" l'udienza preliminare, davanti al gup Giuseppe Miceli, scaturita dall'inchiesta "Duty free". 

Il rito alternativo, fra gli altri, è stato chiesto dall'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, e dall'imprenditore Marco Campione. L’operazione “Duty free” (tradotto dall’inglese “niente imposte”) scaturisce da un’indagine molto più vasta, scattata nel 2012, che ha colpito al cuore l’ufficio delle Entrate di Agrigento.

In carcere sono finiti Antonio Vetro, 46 anni, di Favara, consulente contabile; Vincenzo Tascarella, 62 anni, Giuseppe Cumbo, 63 anni, e Giuseppe Castronovo, 56 anni, di Favara; tutti funzionari dell’Agenzia. Arresti domiciliari per Pietro Pasquale Leto, 63 anni, di Cianciana, direttore provinciale dell’Agenzia di Agrigento; Filippo Ciaravella, 63 anni, funzionario dell’Agenzia; Salvatore La Porta, 43 anni, socio e amministratore della Metalmeccanica agrigentina; Marco Campione, 54 anni, legale rappresentante di Girgenti Acque Spa; Michele Daina, 62 anni, dipendente di una ditta del gruppo Campione; Antonino Migliaccio, 65 anni, di Agrigento, funzionario dell’Agenzia; e D. P., 40 anni. Obbligo di firma alla polizia giudiziaria per Francesca Leto, 30 anni, di Cianciana, praticante avvocato e figlia del direttore dell’Agenzia; e Piera Callea, 50 anni, funzionario dell’Agenzia. Per due medici, accusati di avere sottoscritto dei falsi certificati medici per altri indagati, era stato disposto il divieto di esercizio della professione. Otto mesi per Giovanni Crapanzano, 67 anni, di Favara, e sei mesi per Santo Pitruzzella, 65 anni, anche lui di Favara.

Gli altri indagati sono i funzionari dell’Agenzia Angelo Pagliarello, Aurelio Bruno, Francesco Caci e Giovanni Moncada. Nella lista anche Giuseppe Costanza, 31 anni; Salvatore Costanza, 66 anni; Vincenza Maria Lombardo, 51 anni; S. T., 48 anni, e V. R., 41 anni. 

Leto, la figlia di Leto, Campione, Bruno, Caci, Migliaccio e Lombardo hanno scelto il giudizio abbreviato. Il 5 maggio è in programma la requisitoria. Per gli altri il processo continua il 31 marzo. Il pm Andrea Maggioni ha preannunciato che produrrà gli atti di un'attività integrativa di indagine. 

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