Racalmuto, studenti in visita alla miniera di sale dell'Italkali
Questa mattina gli allievi dell'istituto "Fermi" sono andati alla scoperta di una delle più importanti industrie estrattive d’Italia
Studenti in visita alla miniera dell'Italkali. Questa mattina gli allievi dell'istituto "Fermi" di Racalmuto sono andati alla scoperta di una delle più importanti industrie estrattive d’Italia.
Grazie all'ospitalità del direttore Luigi Scibetta e di Giuseppe Bonfiglio, responsabile degli impianti esterni, gli alunni delle classi seconda e quinta dell’Istituto, hanno avuto modo di seguire l’intero ciclo produttivo del sito minerario di Racalmuto. A guidarli lungo questo percorso è stata la responsabile di sede, Tiziana Messina ed altri insegnanti. Per recarsi sul posto è stato utilizzato il pullman, messo a disposizione dalla dirigente scolastica, Elisa Casalicchio.
"L’unica nota stonata che ha, tra l’altro, destato non poche preoccupazioni all’autista dell’autobus, - scrive in una nota il docente Salvatore Petrotto - è stata il constatare che l’unica strada d’accesso che conduce alla miniera ed agli stabilimenti dell’Italkali, e cioè di una delle più grosse realtà imprenditoriali della Sicilia occidentale, della lunghezza di 5 chilometri, è totalmente dissestata e quasi del tutto impercorribile. Di chi è la colpa, se della Regione o del Comune, poco importa. Sta di fatto che, nessuno si è ancora accorto, ormai da quasi un decennio che, dal paese dello scrittore Leonardo Sciascia, partono decine di camion al giorno in quelle condizioni. E dire che lo scorso anno i vertici dell’Italkali, con l’avvocato Francesco Morgante in prima persona, si erano pure offerti di sistemare quella sciagurata strada a proprie spese, presentando persino il relativo progetto presso il comune di Racalmuto che, ad oggi, non è riuscito a trovare il modo per autorizzarli".
"Le oltre mille tonnellate di sale estratto, raffinato ed impacchettato ogni giorno a Racalmuto, - ha sottolineato il direttore Scibetta - per le sue qualità organolettiche è assai richiesto ed utilizzato dalle più prestigiose industrie alimentari italiane e straniere. C’è voluto qualche secolo, per raggiungere questi ragguardevoli traguardi".
