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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Associazione B&B: "Strutture irregolari danneggiano l'immagine della città"

Dopo la nota del presidente del Distretto turistico valle dei templi, Gaetano Pendolino, che denunciava il caso, interviene Giovanni Lopez dell'Abba

Strutture ricettive irregolari ad Agrigento: dopo la nota del presidente del Distretto turistico valle dei templi, Gaetano Pendolino, che ne denunciava la presenza, interviene l'"Abba" (Associazione bed and breakfast Agrigento). 

"Ci pare doveroso - scrive il presidente Giovanni Lopez - sottolineare alcuni punti e fare alcune riflessioni sulla questione. Certamente ci troviamo in pieno accordo con quanto espresso nella precisa valutazione numerica ed economica del fenomeno già effettuata dal Distretto, e su tutti i punti messi in luce su legalità e sicurezza. Una parte degli irregolari, però, è vittima di una cattiva informazione da 'passaparola' e pertanto sono convinti di essere perfettamente nei limiti di legge; una parte è compiacente all'attività sommersa; un'altra parte, data la crisi economica che ha colpito tutto e tutti, intraprende il sommerso per sopravvivere arrangiandosi come può". 

"È bene precisare una volta per tutte - prosegue Lopez - che, a differenza di una apparente semplicità inerente alla ricettività, il lavoro di accoglienza turistica non è limitato esclusivamente a fornire un letto ed una colazione più o meno buona. Le lamentele che ci sono giunte inevitabilmente, verificabili anche attraverso le recensioni sui portali dedicati e sulle Ota, riguardano infatti una grande carenza in tutto questo; e purtroppo ci duole oggettivamente constatare che sono proprio gli irregolari a creare in larga parte una insoddisfazione nel soggiorno in città. Dunque una cattiva immagine che, prima o poi, dovremo subire tutti, irregolari e non. A questo, dobbiamo aggiungere una insensata politica dei prezzi degli irregolari, bonariamente definita dal dottor Pendolino come 'aggressiva; in realtà noi crediamo che tale politica non abbia proprio alcun fondamento logico o economico, e spieghiamo perchè. La tassazione su questa tipologia di ricettività, risulta oggettivamente non pesante, in quanto si tratta pur sempre di micro-ricettività e pertanto non è tale da poter giustificare in toto un tale abbattimento dei prezzi. Di contro ci rendiamo conto che le più serie e preponderanti voci di spesa, cui tutti sono e saranno comunque soggetti, non siano tenute in reale considerazione". +

"Tralasciamo adesso la parte economica - aggiunge Lopez - e riflettiamo sulla parte burocratica. A confronto con le attività ricettive di altre nazioni, ci distinguiamo per complessità legislative o per la mancanza di regole in certe specifiche situazioni. Questa dicotomica ed ambigua realtà funge da terreno fertile per la proliferazione di illegalità diffusa in tutto il settore turistico. Pertanto un intervento istituzionale a riguardo, che sollecitiamo unitamente agli enti che hanno già manifestato lo stesso disappunto, sarebbe più che mai opportuno. A tale scopo abbiamo inserito nel nostro sito web www.abbagrigento.it la possibilità di contattarci informalmente per conoscere le modalità di regolarizzazione delle strutture o semplicemente conoscere la normativa vigente in merito, fornendo se necessario, anche la dovuta assistenza. Naturalmente in forma assolutamente gratuita. Non abbiamo certo la pretesa di sostituirci agli Enti competenti in materia ma, nell'ottica della collaborazione, dare una mano nel nostro piccolo. L'immagine della nostra città, la brand reputation della nostra meta turistica è quello che ci consente di dare il meritato lustro al territorio in cui viviamo e, perchè no, di 'portare il pane a casa' onestamente".

"Guardando un pò più in dettaglio la cosa - prosegue Lopez - dobbiamo chiaramente dire che 'qualcuno' tende ad incentivare, a 'foraggiare' il sommerso, dandogli ampia possibilità di promozione ossia di prenotazioni e dunque di guadagno. Chi sono queste 'entità' misteriose? Sono proprio le Online travel agencies. Fino a circa 5 anni fa, l'iscrizione a tali portali di prenotazione online era subordinata all'invio della documentazione attestante la regolarità dell'attività ricettiva, a garanzia per loro di poter offrire delle location con cui far bella figura oltre che trarne profitto. Ma ad un certo punto la politica di adesione è improvisamente cambiata perchè hanno fiutato l'affare. Hanno ben compreso che potevano far numeri più ampi, facendo finta di non vedere e non sapere che esistesse il fenomeno degli irregolari. Adesso basta una autocertificazione con un'assunzione di responsabilità da parte del richiedente (un semplice click) per essere nel diritto di elencare la struttura sul loro portale, con la furba giustificazione che loro non rappresentano un organo di controllo. Intanto, nel frattempo, avranno già fatto bei numeri. E se la struttura non regolare dovesse chiudere i battenti, la ricollocazione delle prenotazioni che non andrebbero a buon fine, ed il relativo costo, sarebbe a carico della struttura".

"Di fatto, se un ospite si trova bene o male, - conclude Lopez - a loro importa relativamente perchè comunque la prenotazione è stata presa e la commissione intascata. Ecco svelato la strategia delle Ota. Come è facile comprendere, il problema ha numerose sfaccettature che solo con vero interesse, impegno e concertazione di idee potranno trovare giusta soluzione. Auspichiamo che il nostro intervento sulla questione possa fornire ulteriori e positivi spunti di riflessione".

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