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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Master della Strada degli Scrittori si trasforma, arriva una scuola estiva di scrittura

L'idea è stata promossa dal direttore generale della Treccani, Massimo Bray: soddisfatto il direttore Felice Cavallaro

Il Master della Strada degli Scrittori si trasforma. Se è terminata oggi con la partecipazione alla suggestiva alba nella Valle dei Templi, l’iniziativa promossa insieme a Treccani Cultura, l’impegno per l’edizione 2020 è quello di creare la prima “scuola estiva di scrittura” in provincia.

Una proposta che parte direttamente dal direttore generale del prestigioso istituto culturale italiano, Massimo Bray, che continua a credere nel valore dell’iniziativa giunta ormai alla sua terza edizione.

“Sarebbe importante nella Valle dei templi e lungo la Strada degli scrittori avere una scuola estiva di scrittura e di cultura, provando ad attualizzare la tradizione italiana delle scuole di alti studi – spiega Bray -. È il terzo anno che grazie ad un impegno collettivo si riunisce ad Agrigento una comunità con la forte volontà di credere nella cultura capace di dare un futuro al paese, una speranza ai cittadini e disegnare un modello di sviluppo differente che metta al centro la cultura, lo sviluppo sostenibile, che insegni che il valore di un bene culturale è nella capacità di farci diventare cittadini migliori e non solo nella sua lettura come una merce. Tutto questo avviene come per miracolo in questi giorni ad Agrigento, e Treccani dà il suo contributo con passione perché crede che sia necessario fare rete di esperienze differenti che hanno però gli stessi obiettivi e la grande volontà di trasformare dei sogni in realtà”.

Bray ha coinvolto direttamente il sindaco della città di Agrigento, Lillo Firetto, presente alla consegna degli attestati ai corsisti svoltasi all’interno del museo “Griffo”. Il direttore della Treccani ha infatti chiesto al primo cittadino l’impegno ad individuare, nel centro storico della città, una sede prestigiosa per questo scopo al fine di creare quella che, ha detto, potrebbe diventare “la più importante scuola estiva italiana”. Un’iniziativa che si andrebbe tra l’altro a sposare perfettamente, con le iniziative per i 2600 anni dalla fondazione di Akragas e con il contesto di iniziative culturali che saranno in tal senso messe in campo dal comitato organizzatore.

Soddisfatto dei risultati è anche il direttore dell’associazione Strada degli Scrittori Felice Cavallaro, il quale ha rimarcato come questa edizione abbia visto anche l’individuazione di tre nuove tappe nel percorso turistico-letterario fin qui tracciato: la casa in cui visse per decenni Leonardo Sciascia, la miniera di sale di Racalmuto (con la galleria più vecchia che sarà recuperata e resa visitabile) e la “Scalinata della memoria” di Castrofilippo.

Questo passando attraverso una settimana che ha visto avvicendarsi nel ruolo di docenti la finalista del Premio Strega Nadia Terranova, il regista, attore, scrittore Luigi Lo Cascio, i giornalisti Andrea Purgatori, Pierluigi Battista, Paolo Borrometi, Gaetano Savatteri, Salvo Toscano, Carmelo Sardo e Tiziana Ferrario, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, il magistrato Marzia Sabella ”, l’avvocato Stefano Giubboni, il medico e ricercatore Roberto Burioni, lo scrittore Christian Raimo, il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, la linguista Marina Castiglione e l’esperta in minoranze Gerarta Zheji Ballo. Numerosi gli eventi serali “extramaster”, tra cui una serata dedicata a Sebastiano Tusa e al Mediterraneo e una con l’attore Luigi Lo Cascio.

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