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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Perseguita e picchia la moglie", chiesto rinvio a giudizio per 35enne

L'uomo, nei mesi scorsi, era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di dimora

Perseguitava e picchiava la moglie, dopo la denuncia e la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima – misura cautelare prevista per tutelare le vittime di stalking – è stato chiesto il rinvio a giudizio e la vicenda approda in aula per l’udienza preliminare. A decidere se mandare o meno a processo l’imputato – A.I. 33 anni, di Agrigento – sarà il giudice dell’udienza preliminare Luisa Turco. L’inizio del procedimento è in programma il 7 gennaio.

I difensori, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, in alternativa al rito ordinario che prevede al termine dell’udienza preliminare un provvedimento di rinvio a giudizio o non luogo a procedere, potranno chiedere un giudizio alternativo.

Il trentenne, secondo quanto ipotizza il pubblico ministero Simona Faga che ha condotto l’inchiesta e al termine ha chiesto il rinvio a giudizio, avrebbe perseguitato e picchiato brutalmente la moglie. La donna sarebbe stata molestata ripetutamente con minacce, pedinamenti e tentativi molesti di riavvicinamento nonostante fosse contraria. In alcune circostanze l’avrebbe anche picchiata in maniera brutale e la donna fu costretta a farsi medicare al pronto soccorso dove le furono diagnosticate delle ferite guaribili in pochi giorni. 

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