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Cronaca Favara

La recitazione come esigenza, l'attrice Selene Caramazza: "Quell'incontro con Claudia Cardinale..."

La sua scalata verso il successo è iniziata a 19 anni. Un percorso lungo e importante, fino ad arrivare nella patria delle grandi pellicole, ovvero Cannes

Sei un attore, imprenditore, uno studente, o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie.

“Sono un’attrice per esigenza”. Aveva esordito così, nel 2017, Selene Caramazza. Dentro al suo mondo un talento cristallino venuto fuori proprio dopo la maturità. Il nostro volto della settimana è un’attrice che ha una vasta filmografia. Da “Cuori Puri” a “Don Matteo”, passando a “Prima che la notte”, al “Commissario Montalbano” fino a "Tutto il giorno davanti". La bacheca di Selene Caramazza ha messo in fila diversi riconoscimenti, dal premio di Vittorio De Sica al premio come migliore attrice al festival del cinema Europeo di Siviglia e tanto altro ancora. Fino ad arrivare nella patria delle grandi pellicole, ovvero Cannes. 

La scalata verso il grande cinema non è stata per nulla scontata. Selene Caramazza è partita da lontano, ha masticato la gavetta fino a guadagnarsi il rispetto dei principali registi. Oggi, lei, è un volto del cinema ma anche del piccolo schermo. E’ lei il nostro volto della settimana.  

Ciao Selene sei nata a Palermo ma sei cresciuta a Favara, poi hai scelto Roma. Quanta Sicilia c'è nel tuo quotidiano?

"In Sicilia ci sono cresciuta, ho vissuto gran parte della mia vita giù quindi molto del mio vissuto a casa è presente nel mio quotidiano di oggi. Non saprei dire in cosa di preciso ma il sangue siciliano scorre nelle mie vene.

Che bambina eri?

"Ero una bambina molto timida ed introversa, silenziosa e riflessiva. Molto tranquilla, che selezionava con parsimonia gli amici e le persone che frequentava". 

Ti manca la tua città?

"In questo periodo molto. Mi manca la mia famiglia, vivere questi momenti soli non è semplice. Mi manca la mia campagna in montagna, il mare, e quella quiete che solo in Sicilia si respira".

Qual è il tuo più grande sogno sia professionale che personale?

"Sicuramente quello di riuscire a realizzarmi nella mia vita sia a livello professionale che personale. Per me giocano di pari passo perché se non sei realizzato nell’uno non riesci a star bene nell’altro. Dal punto di vista professionale il mio più grande sogno è quello di continuare questo percorso al meglio, di crescere artisticamente e di vestire quanti più ruoli possibili. Dal punto di vista personale di stare bene, e di essere felice".

Hai recitato con grandi attori, qual è il momento che mai dimenticherai?

"Sono tanti i momenti in realtà, perché ho avuto la fortuna di lavorare con grandi attori su importanti set cinematografici e televisivi. Non dimenticherò mai l’incontro con Claudia Cardinale, con i suoi meravigliosi racconti, e poi la prima volta al festival di Cannes con il mio debutto al cinema su Cuori Puri. Cannes era il mio sogno fin da bambina, quello è stato uno dei giorni più importanti della mia vita".

Se potessi scegliere un regista, da chi sogni di farti dirigere?

"Domanda difficile perché sono tanti i registi con cui mi piacerebbe lavorare. Per esempio: Garrone, Sorrentino, Guadagnino, Alfonso Cuarón, Virzì, Xavier Dolan, Kechiche, Lanthimos..."

Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

"Il mio consiglio è quello di lottare sempre per i propri sogni anche quando tutto sembra difficile, andare avanti finché si può".

Dove ti vedi tra vent'anni?

"Vivo giorno per giorno, i progetti a lungo termine mi annoiano. Mi lascio sorprendere dalla vita, tra vent’anni non lo so, se chiudo gli occhi e provo a immaginare, mi vedo su un set a Parigi magari". 

Sogni di tornare e dunque di mettere radici nella tua città d'origine?

"Sicuramente spero di ritornare presto per riabbracciare i miei cari, per farmi un bagno in spiaggia e respirare aria di casa. Inoltre farò ritorno in autunno per debuttare al teatro Pirandello con lo spettacolo Ombre diretto da Gaetano Aronica". 

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