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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Musica, teatro e ricordi: tutto pronto a Lampedusa per il Premio "Cristiana Matano"

Torna per il secondo anno la manifestazione dedicata alla giornalista scomparsa prematuramente l’8 luglio 2015

Torna per il secondo anno il Premio giornalistico "Cristiana Matano", dedicato alla giornalista campana ma siciliana di adozione che, scomparsa prematuramente l’8 luglio di due anni fa, ha scelto di riposare a Lampedusa, sua isola del cuore.

In piazza Castello, alle 20.45, la cerimonia d’apertura, quella che serve a rompere il ghiaccio, a entrare in tema. E i due conduttori, Marina Turco e Salvo La Rosa, presenteranno un video-ricordo realizzato da Monica Matano, sorella della giornalista.

Si entrerà poi nell’atmosfera di “Lampedusa snow”, monologo sull’emigrazione, realizzato con la collaborazione del Teatro Biondo di Palermo: si tratta del secondo dei tre testi della “Trilogia del naufragio”, scritto e diretto da Lina Prosa, e l’interpretazione dell’italo-capoverdiano Federico Lima Roque: “Sembra una banalità – commenta l’attore -  ma recitare questo monologo qui, a Lampedusa, assume un significato diverso, ha un valore aggiunto: quest’isola sprigiona un’energia straordinaria, hai la percezione empatica che qualcosa accada. La questione migranti mi appartiene: io sono nato in Italia ma i miei vengono dall’Africa e hanno vissuto una storia di migrazione che li ha segnati. Sono felice di essere uno dei protagonisti di questa rassegna”.

Alle 22.30 è il momento della musica con “Pensieri e canzoni”: saranno Valeria Benatti di Radio 102, 5 e Salvo La Rosa a condurre il pubblico nel mondo musicale di Chiara Civello, Antoine Michel e Stany Roggiero dei Bottari. La Civello: “C’è sempre una buona ragione per salire su un palco: raccontarsi, celebrare qualcosa, ricordare, raccontare qualcuno, un viaggio, un incontro, un addio, un arrivo, una partenza. Lampedusa mi sembra il palco perfetto per un momento che raccoglie in sé tutte le ragioni ed io sono felice di farne parte”.

Le parole del sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, sono tutte per Cristiana: “Era un’amica, una donna innamorata di Lampedusa, che ragionava come i lampedusani perché era entrata nella nostra mentalità. Ci fa piacere ricordarla oggi, e in futuro, nel modo migliore”.  

Per concludere il “benvenuto” di Filippo Mulè, marito di Cristiana e presidente dell’associazione “OcchiBlu”: “Solidarietà e cultura, giornalismo e spettacolo, memoria e riflessioni, integrazione e impegno sociale: sono i temi che anche quest’anno affronterà l’associazione 'Occhiblu' onlus, durante questi giorni a Lampedusa. Ce l’abbiamo messa tutta e siamo pronti a raccontare, a quanti ci staranno vicini, un mondo straordinario, dove uomini e donne si impegnano al di là di ogni lingua o confine. Raccontiamo un approdo sicuro da cui ripartire, la bellezza e quella Lampedusa del riscatto che tanto piaceva a Cristiana”.

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