Scivolò e si fece male a causa della cera caduta per la Fiaccolata, chiesti 40 mila euro al Comune
Il Municipio è stato citato in giudizio dalla donna che lo scorso 7 febbraio rimase ferita. La prima udienza è stata già fissata per il 27 dicembre
E' caduta - e si è fatta male - a causa del manto stradale reso scivoloso dallo strato di cera formatosi a seguito della fiaccolata del Mandorlo in fiore. Era il 7 marzo scorso quando la donna rimaneva ferita in piazza Pirandello, ad Agrigento. Lo scorso settembre, la stessa agrigentina ha citato in giudizio il Municipio chiedendo un risarcimento danni di 40.350,78 euro. La prima udienza è stata già fissata, davanti ad un giudice del tribunale della città dei Templi, al 27 dicembre.
Piazza Pirandello, la cera del Mandorlo non va via: transito ancora inibito
Cosa abbia riportato la donna, dopo essere caduta a causa della cera su piazza Pirandello, non è dato saperlo. La richiesta di risarcimento danni è però importante. Il Comune di Agrigento ha deciso non soltanto di costituirsi in giudizio, ma di chiamare in causa anche l'ente Parco archeologico Valle dei Templi che è l'organizzatore della kermesse. Il sindaco Lillo Firetto ha autorizzato entrambi i passaggi ed ha conferito l'incarico di difesa e rappresentanza di palazzo dei Giganti al funzionario specialista del primo settore: l'avvocato Agata Vecchio.
Piazza Pirandello scivolosa causa cera: viene tutto ricoperto di sabbia
Quest'anno, subito dopo la fiaccolata del Mandorlo in fiore, si determinò - in piazza Pirandello - una situazione veramente paradossale: più incidenti stradali e gente che, appunto, cadeva - scivolando - per terra. Venne firmata anche un'ordinanza dalla polizia municipale (ordinanza che aveva l'unico compito di prevernire danni a persone e cose) che limitava la velocità a soli 10 chilometri orari e chiudeva al traffico interi porzioni di quella parte dei centro città. Sulla cera, cercando sempre di evitare incidenti, venne poi buttata una quantità ragguardevole di sabbia rossa.