Attivista per l'acqua pubblica sospende sciopero della fame
Dopo cinque giorni le sue condizioni fisiche sarebbero peggiorate e ha deciso di recedere dalla forma estrema di protesta
Dopo cinque giorni interrompe lo sciopero della fame Enrico Caldara , attivista del comitato cittadino di San Biagio Platani aderente al Forum Acqua beni comuni Sicilia e al coordinamento Titano. Una decisione, spiega, presa insieme alla sua famiglia a causa delle condizioni fisiche scaturenti dalla sospensione dell'alimentazione che avrebbe provocato problemi all'apparato respiratorio.
Caldara, comunque, ritiene "il risultato dello sciopero della fame in buona parte positivo . Primo perchè sulla battaglia dell'acqua pubblica che stiamo conducendo abbiamo avuto il sostegno del presidente della camera Roberto Fico il quale sul proprio profilo facebook ha dichiarato che è necessario fare una legge per dare seguito al referendum del 2011 (una legge regionale in realtà c'è già da quattro anni,anche se è stata pesantemente cassata dalla Corte Costituzionale, ndr). Altro risultato importante - dice - è l'interessamento dei media alla causa dell'acqua pubblica".