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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Sciacca

Un'altra strage di randagi, gli animalisti: "E' il momento di fermare il massacro"

Si teme che il bilancio possa essere superiore e che molti animali possano essere stati seppelliti

Tre cani randagi sono stati avvelenati a Sciacca. A darne notizia sono Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana (Lai). 

“Quello che è avvenuto a Sciacca nelle ultime 24 ore - dicono - è qualcosa di raccapricciante. I nostri amici volontari hanno rinvenuto il corpo di tre cani avvelenati e mancano all’appello diversi randagi che seguivano. Si teme addirittura che gli animali siano stati seppelliti per cancellare ogni prova del gesto criminoso”.

"Troviamo inaccettabile - aggiungono Sidoti e Fagotto - che a due anni dal massacro dei cani vaganti nell’Agrigentino l’amministrazione comunale non abbia provveduto alla vigilanza, controllo ed attuazione degli adempimenti previsti dalla legge regionale 15/2000, nonché delle specifiche norme di tutela del benessere degli animali. In sette mesi meno di dieci cani randagi sarebbero stati sterilizzati. È normale che ci sia una prolificazione incontrollata nel territorio. Il Comune - concludono - deve procedere con urgenza con la soluzione dell’accalappiamento".

Già nel febbraio del 2018, a Sciacca, si era consumata una prima strage di cani e nei mesi successivi un episodio analogo aveva avuto come vittime dei gatti.

Il Comune condanna il gesto: "Gesto disumano"

“Sciacca dice no a chi non ama i cani. Sciacca è una comunità accogliente e cordiale. Sciacca è una comunità che ama gli animali e che si spende per accudire i cani padronali e i cani randagi. Condanniamo, fermamente, come già in passato, gesti disumani contro gli animali che non hanno nulla a che fare con la nostra comunità”. 

È quanto dichiara l’Amministrazione comunale dopo la notizia del ritriovamento in contrada Santa Maria di carcasse di cane: 

“Seguiamo con grande attenzione quanto avvenuto in località Santa Maria, pronti a intervenire contro i responsabili di questo gesto disumano. Sciacca dice no a chi non ama i cani!”

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