Positivo al tampone del Coronavirus va al supermercato: ecco l'indagato di Sciacca
La Procura della Repubblica di Sciacca, ieri, ha aperto un fascicolo d'inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza al provvedimento dell'autorità
Non doveva mettere piede fuori dalla propria abitazione. Avrebbe dovuto trovarsi in "quarantena" perchè era risultato positivo al tampone rinofaringeo per l'indagine epidemiologica sul Coronavirus. Invece, il saccense è stato notato - e subito segnalato - mentre era all'interno del supermercato. Tanto emerge, quale indiscrezione, in merito all'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, con a capo Roberta Buzzolani. A fare tranquillamente la spesa nel supermercato, nonostante appunto fosse risultato positivo al test, sarebbe stato un inserviente dell'ospedale "Giovanni Paolo I" di Sciacca.
Coronavirus, la Procura ha aperto un'inchiesta per epidemia colposa: un indagato
La Procura ha aperto un fascicolo d'inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza al provvedimento dell'autorità. Una, appunto, la persona iscritta nel registro degli indagati. Una persona che avrebbe commesso una violazione delle normative disposte per contenere il rischio contagio da Coronavirus.
Primo caso in provincia: positivo al tampone un medico di Sciacca, campione inviato allo Spallanzani
Il reato di epidemia colposa, nella forma aggravata, è punito fino a 12 anni di reclusione.