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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sciacca

"Morì per shock ipovolemico", Asp impugna in Cassazione la condanna a 877.751 euro

I familiari dell'uomo deceduto chiedevano un risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale quantificato in complessivi 901.800 euro

In primo grado, il tribunale di Sciacca ha condannato l'azienda sanitaria provinciale di Agrigento al risarcimento danno quantificato in complessivi 877.751 euro oltre ad interessi legali. Era il 27 luglio del 2015 quando veniva pronunciata la sentenza che è stata però impugnata davanti la Corte d'appello di Palermo. Corte che - il 2 marzo scorso - ha però rigettato l'appello proposto. Ma l'Asp di Agrigento ha deciso di impugnare la sentenza per ottenere la riforma, in tutto o in parte.

Era il 18 giugno del 2010 quando l'Asp di Agrigento veniva citata davanti al tribunale di Sciacca. La moglie e i figli dell'uomo deceduto il 22 luglio del 2009 chiedevano la condanna al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale quantificato in complessivi 901.800 euro. Proprio il 22 luglio del 2009, l'uomo è stato ricoverato in Chirurgia del presidio ospedaliero di Sciacca per poi essere trasferito all'unità operativa di Urologia con diagnosi di "colica renouretale destra" con condizioni cliniche in aggravamento tali da causarne il decesso per shock ipovolemico.   

L'atto di citazione venne trasmesso alla compagnia di assicurazione all'epoca garante dell'azienda sanitaria. La compagnia, nell'ottobre del 2010, fece sapere però di non poter assumere la gestione del sinistro. L'Asp conferì incarico di rappresentanza e difesa ai dirigenti avvocati con mandato di chiamare in garanzia la compagnia che, nelle more della definizione del giudizio di primo grado, è stata dichiarata in liquidazione.  

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