Valle dei Templi, gli scavi regalano un nuovo "tesoro": doccione a forma di testa leonina
È stato trovato nell'area del tempio romano. Un reperto "inedito" che si va ad aggiungere alle altre preziose testimonianze rinvenute nella zona
La Valle dei Templi continua a regalare "gioielli" che lasciano di stucco gli esperti. Dagli scavi nell'area del tempio romano, nelle vicinanze dell'agorà, gli archeologi hanno trovato un gocciolatoio a forma di testa di leone. Un reperto "inedito" che si va ad aggiungere alle altre preziose testimonianze rinvenute nella zona.
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Si tratta, esattamente, di una protome leonina, un doccione molto probabilmente posto nell’architrave del portico che contornava il tempio romano. "Il rinvenimento - spiega ad Agrigentonotizie il direttore del Parco archeologico, Giuseppe Parello - è avvenuto a ridosso del lato est del portico, quindi l’ipotesi è che si tratti di un doccione, un elemento architettonico figurato, che aveva la funzione di smaltire l’acqua del tetto della struttura".
Secondo gli esperti, il reperto è di periodo imperiale, realizzato, dunque, intorno al primo secolo dopo Cristo. "È una bella scoperta - prosegue Parello - che aggiunge informazioni ed elementi di qualità architettonica all’impianto strutturale del triportico".
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Già un mese fa, le archeologhe che stanno eseguendo gli scavi, Valentina Caminneci, Maria Serena Rizzo e Maria Concetta Parello, avevano trovato altri preziosi reperti, ovvero una decina di monete ed un piccolo elemento in bronzo con una figura leonina.