Tre barche, con complessivi 99 tunisini, fra cui donne e bambini, sono state agganciate – nella notte fra giovedì e ieri – a poca distanza dalla costa di Lampedusa. Migranti che vanno ad aggiungersi ai 29 che, con altre tre “carrette” del mare, erano arrivati appena 24 ore prima. A soccorrere gli ultimi gruppi – composti da 14, 65 e 20 persone – sono state le motovedette della Guardia costiera e quelle della Guardia di finanza. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, una struttura che, per lavori, può ospitare poco meno di 100 persone.

Approdano direttamente sulla terraferma, bloccati in 29 

Visto il ripetersi di microscopici sbarchi, prima che nella struttura d’accoglienza scoppiasse l’emergenza – durante la notte – 90 migranti sono stati trasferiti, a bordo del pattugliatore “Cinus” e del guardiacoste “Corrias” delle Fiamme Gialle, a Pozzallo.  Tra i 90 originari del Banglasesh, Marocco, Sudan, Tunisia ed Algeria, anche 12 donne e 6 minorenni: uno dei quali aveva appena due anni.