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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Santa Margherita di Belice

"Fuori paese per pascolare le pecore", Gip: obbligo di presentazione alla Pg

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto, disponendo però la remissione in libertà

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto, disponendo però la remissione in libertà con obbligo di presentazione, due volte alla settimana, ai carabinieri. La decisione riguarda Pasquale Ciaccio, 52 anni, di Santa Margherita Belice. L'uomo era stato arrestato - dai militari dell'Arma - perché trovato, in territorio di Sambuca di Sicilia, a pascolare il suo gregge. In realtà, essendo sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, avrebbe dovuto restare nel suo Comune: Santa Margherita Belice.

Pascola le pecore fuori dal paese, arrestato sorvegliato speciale 

Durante l’udienza di convalida, davanti al giudice Rosario Di Gioia, l'indagato si è difeso sostenendo di non avere un quadro chiaro dei confini tra i Comuni di Santa Margherita e Sambuca. "Ha pure affermato – dice il suo legale, l’avvocato Francesco Di Giovanna – di avere anche salutato i carabinieri che passavano perché mai avrebbe potuto immaginare di essere in difetto". L’avvocato Di Giovanna ha presentato anche un’istanza al tribunale di Sorveglianza per chiedere che Ciaccio oltre che nel territorio di Santa Margherita Belice possa portare il suo gregge anche in quello di Sambuca. L’udienza è fissata per il 16 novembre. Di Giovanna annuncia inoltre che chiederà al tribunale del Riesame la revoca della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Intanto, da ieri pomeriggio Ciaccio ha potuto lasciare i domiciliari. 


 

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