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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sanità, scelte dei nuovi manager: Cgil all’attacco

La vicenda della nomina dei manager di ospedali ed Asp siciliane, ha  assunto  una connotazione surreale. Dopo la nomina dei commissari di ospedali e Asp, voluta dall’ex governatore Rosario Crocetta, dichiarata illegittima poi dalla  Corte Costituzionale, l’assessorato alla salute guidato dall’assessore Ruggero Razza, dopo  complicate interpretazioni normative ha riprorogato gli stessi commissari ritenuti già illegittimi. 

Oggi, assistiamo al toto nomi dei futuri manager, i quali, dopo la creazione  di un albo nazionale creato appositamente in ottemperanza a quando disposto dal decreto legislativo 171, saranno nominati cosi come accadeva in passato, dai potentati politici che decideranno su chi dovrà guidare questa piuttosto che quella Asp. 

Come scriveva il nostro Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo il Gattopardo, “cambiare tutto per non cambiare nulla”. La palese difficoltà delle varie componenti politiche a trovare un equilibrio nelle scelte dei nomi dei nuovi manager, ha determinato però, una situazione di completa paralisi nell’Asp agrigentina. Ci riferiamo, a quanto più volte rivendicato, nelle varie sedi istituzionali;  sicurezza nei luoghi di lavoro, progressioni orizzontali, stabilizzazione del personale precario. Non è più tollerabile che impegni assunti da questa ASP con le organizzazioni sindacali siano ancora dopo due anni disattesi. 

Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione del personale, chiedendo alla Prefettura di attivare le procedure di legge per la conciliazione perché riteniamo la situazione che si è venuta a creare tra i lavoratori dell’Asp, ormai insostenibile. I doveri si contrappongono ai diritti, ma in questa Asp, pare, ci siano solo doveri. Abbiamo la necessità di dare la massima accelerazione alle attività amministrative e sanitarie. 

Occorre fare subito ed in fretta, per garantire ai lavoratori di questa azienda, il diritto al riconoscimento della fascia retributiva, che per ragioni sconosciute a chi scrive, non viene attribuita al personale; abbiamo la necessità di riconoscere il coordinamento infermieristico, a tutto quel personale infermieristico, che dopo più di due anni dall’approvazione del regolamento per l’attribuzione delle funzioni di coordinamento, ancora attende la costituzione di una commissione di selezione; abbiamo la necessità di completare la stabilizzazione del personale precario sanitario ed amministrativo con particolare attenzione alla vertenza appositamente aperta dalla FpCgil per i lavoratori contrattisti di categoria “C” per  i quali questa Asp ha ritenuto di non  procedere alla stabilizzazione per carenza di posti vacanti e disponibili nell’attuale dotazione organica e che ci ha impegnato in incontri in Prefettura, e che ad oggi continua ad essere un problema aperto. Insomma, abbiamo la necessità di avere un direttore generale al quale poter rappresentare le necessità dei lavoratori di questa Asp e, magari, risolverli.

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