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Cronaca San Leone

Cancellata la barbarie degli incivili sulle spiagge, scoppia però la polemica

Le immagini dell'arenile risvegliatosi deturpato da montagne di rifiuti sono finite sui Tg nazionali e gli agrigentini si sono, inevitabilmente, indignati, parlando di "odio nei confronti della città"

Il risveglio è stato dei peggiori. Chi ha avuto la forza d'aspettare l'alba in riva al mare, lo ha fatto fra cumuli di rifiuti. Gli incivili - agrigentini ma anche residenti dei paesi dell'hinterland - di fatto, se ne sono infischiati degli appelli - lanciati accortamente nei giorni precedenti al Ferragosto - per il rispetto l'ambiente. 

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Lo "spettacolo" che gli operatori ecologici - potenziati per ripulire l'arenile di San Leone, ma non soltanto - si sono ritrovati davanti agli occhi è stato davvero raccapricciante. Fra le 8,30 e le 9, però, la spiaggia di San Leone era tornata ad essere un'oasi di pace e di pulizia. Il super lavoro degli operatori ecologici e dei loro mezzi - preventivamente sensibilizzati dall'amministrazione comunale sul tipo di intervento da eseguire - ha, dunque, avuto la meglio sulla barbarie degli incivili. Chi è arrivato in spiaggia a metà mattinata non si è, di fatto, accorto di nulla. 

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Sui social sono però divampate le polemiche. Le immagini della spiaggia di San Leone, deturpata, all'alba, da montagne di rifiuti di ogni genere, sono finite, nel frattempo, sui Tg nazionali. E gli agrigentini si sono, inevitabilmente, indignati, parlando di "odio nei confronti di Agrigento" e di "nemici di Agrigento" visto che l'immagine turistica della città viene, naturalmente, danneggiata. 

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"L'arenile di San Leone era già pulito e pronto ad accogliere i bagnanti dalle ore 9. Chi alle prime luci del giorno di Ferragosto si è preso la briga di girare un video da inviare al Tg5 prima che passassero i mezzi per la pulizia su oltre tre chilometri di spiaggia ha inteso nuocere alla città e alle migliaia di attività della località balneare di San Leone ed a tutte le imprese del sistema turistico agrigentino". Lo ha dichiarato, in serata, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto

"Il filo diretto che lega il disinformatore a qualche organo di informazione ha già prodotto tanto di quel danno, in passato, da non poter passare inosservato ai tanti cittadini che oggi indignati - scrive Firetto - chiedono al Comune di Agrigento di intervenire in difesa della verità. Gli agrigentini sono stanchi di dover difendere la propria città da false notizie che puzzano di fradicio per quanto lontane dal reale. La verità è sotto gli occhi di tutti: le ordinanze per la notte di Ferragosto, negli ultimi due anni, hanno consentito agli automezzi di procedere, in poche ore, alla pulizia senza impedimenti. Le misure preventive sono servite a garantire, d'intesa con la Prefettura, che la notte procedesse - ha sottolineato il sindaco Firetto - senza grossi problemi di ordine pubblico. In altri telegiornali le spiagge dopo la notte di Ferragosto sono state correttamente mostrate dopo le operazioni di ripristino dei luoghi, già pronte ad accogliere i bagnanti. In nessun luogo, dopo un concerto o un grande assembramento di persone, è pensabile che tutto possa essere a posto. Neanche a casa propria dopo una festa. Semmai è in direzione di un maggiore senso civico e di una buona educazione che ancora vanno compiuti passi avanti perché si impari tutti, cittadini e residenti temporanei a rispettare le spiagge e le aree pubbliche. Per quanto un'amministrazione possa essere efficace necessita sempre di collaborazione e di buon senso da parte di tutti".

Nessun problema, né polemiche si sono registrati, invece, sul litorale fra Porto Empedocle e Realmonte. 

Ferragosto fra Porto Empedocle e Realmonte

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