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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Leone

"Pennelli a mare inquinanti e analisi falsificate", chieste due condanne

Il pm Antonella Pandolfi propone 6 mesi di reclusione per la titolare del laboratorio Rita Vetro; 3 anni per il direttore tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala

Sei mesi di reclusione per la responsabile del laboratorio di analisi Rita Vetro, accusata di avere falsificato gli esami per occultare le irregolarità nella gestione dei “pennelli a mare”, e tre anni per il direttore tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala, 56 anni, accusato di danneggiamento, frode in pubbliche forniture, falso e truffa. Il pubblico ministero Antonella Pandolfi, ieri mattina, dopo una requisitoria di oltre un’ora e mezzo, ha chiesto la condanna per i due imputati dello stralcio abbreviato dell’inchiesta che ipotizza il malfunzionamento dei cosiddetti “pennelli a mare”, le condotte sottomarine della depurazione fognaria di San Leone.

Per Rita Vetro, 62 anni, titolare del laboratorio di analisi "BioEco analisi" convenzionato con il Servizio sanitario nazionale è stata chiesta la condanna a sei mesi per l’accusa di falso. “In diverse circostanze – ha spiegato il pm – è stata alterata la data di prelievo per simulare il rispetto del regolamento che imponeva analisi periodiche”. Il pm ha fatto riferimento “ad evidenti connivenze” fra la titolare del laboratorio e Girgenti Acque “visto che l’imputata è la moglie dell’ingegnere Maurizio Carlino, uno dei professionisti di punta delle imprese che gravitano attorno a Girgenti Acque e in questa inchiesta è imputato”. Fra le accuse contestate a Sala, quella di truffa perché i lavori di manutenzione dei cosiddetti pennelli a mare, le condotte sottomarine, per un importo di circa un milione e ottocentomila euro, sarebbero stati eseguiti in difformità da norme e contratti. 

Gli altri cinque imputati non hanno chiesto riti alternativi. Di conseguenza il gup Alessandra Vella, che ha rinviato l’udienza per le arringhe difensive (nel collegio fra gli altri, gli avvocati Giuseppe Scozzari, Lillo Fiorello, Diego Galluzzo, Danika La Loggia, Enzo Campo e Salvatore Tirinnocchi), dovrà decidere se assolvere o condannare Sala e Vetro. Per gli altri cinque imputati rinvio a giudizio o sentenza di non doversi procedere. Tutto si deciderà il 16 marzo. Gli altri imputati sono Marco Campione, 55 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti Acque Spa; Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, ex amministratore delegato del gestore del servizio idrico integrato nell'Agrigentino; Bernardo Barone, 64 anni, direttore generale dell'Ato idrico, di Agrigento. Nella lista pure Pietro Hamel, 65 anni, di Porto Empedocle, dirigente tecnico dell'Ato idrico e Maurizio Carlino, 56 anni, progettista e direttore dei lavori, entrambi di Favara. 

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