rotate-mobile
Cronaca San Leone

"Lottizzazione abusiva a San Leone", il processo si blocca ancora

Il perito nominato dal giudice monocratico Enzo Ricotta, ieri mattina avrebbe dovuto riferire in aula. In realtà ha chiesto un altro mese di tempo. Incombe la prescrizione

Un altro mese di proroga per consegnare la propria relazione. Il processo sulla presunta lottizzazione abusiva di otto villette a schiera al viale delle Dune di San Leone, a distanza di quasi un anno dall’annunciata sentenza, si blocca ancora.

L’ingegnere Antonino Marco Sardo di San Cataldo, nominato perito dal giudice monocratico Enzo Ricotta, ieri mattina avrebbe dovuto riferire in aula in merito ai quesiti posti dal giudice. In realtà ha chiesto un altro mese di tempo. Il processo è stato rinviato al 3 marzo.

Al perito è stato chiesto di "accertare la conformità agli strumenti urbanistici e alla normativa della pratica edilizia, eventuali violazioni e la conformità ai provvedimenti autorizzativi». Poi è stato chiesto di evidenziare un altro aspetto, definito «ancora più importante". Il perito dovrà, infatti, pronunciarsi "sull’operatività del piano regolatore generale" visto che in tanti l’hanno messa in discussione.

L’indagine rappresenta una costola dell’inchiesta “Self Service”, che ipotizzava un vasto giro di tangenti all’ufficio tecnico di Agrigento e ha portato a una quindicina di condanne. Quattro dei sette imputati sono comuni con l’inchiesta precedente. Il pubblico ministero Manuela Sajeva, prima che il giudice decidesse di riaprire l’istruttoria, aveva chiesto per i sette imputati la condanna a sei mesi di arresto e 35mila euro di ammenda.

La difesa, invece, ha replicato, anche attraverso i propri consulenti di parte, spiegando che “la lottizzazione è del tutto in regola e le eventuali difformità progettuale sono state sanate”. Sul processo incombe la prescrizione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Lottizzazione abusiva a San Leone", il processo si blocca ancora

AgrigentoNotizie è in caricamento