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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Sambuca di Sicilia

"Basisti per delle rapine in banca", devono scontare la pena: due arresti

Entrambi, nel settembre del 2015, erano rimasti coinvolti nell’operazione denominata “The Wall”, condotta dai carabinieri

Si sono aperte le porte del carcere di Sciacca per due sambucesi, Massimo Tarantino, di 48 anni, ex barbiere, condannato a 5 anni e 7 mesi di reclusione, e Michele Gandolfo, di 64, ex direttore di banca, per il quale la condanna è stata di 4 anni e 7 mesi nell’ambito del processo “The Wall”, su rapine e tentate rapine nel Belice. Tarantino deve scontare circa 2 anni di reclusione, mentre Gandolfo, tenendo conto della liberazione anticipata, pochi giorni. Gran parte della pena l’hanno scontata ai domiciliari. Intanto, in esecuzione di un’ordinanza della Procura generale della Corte d’Appello di Palermo, i due uomini sono stati associati al carcere di Sciacca.

Entrambi, nel settembre del 2015, erano rimasti coinvolti nell’operazione denominata “The Wall”, condotta dai carabinieri della stazione di Sambuca e della compagnia di Sciacca su fatti avvenuti fra il 2012 e il 2013 a Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Menfi. Dodici le persone che, nel settembre del 2015, finirono nei guai.  I sambucesi erano accusati di avere fatto da basisti. Al termine delle indagini è scattata l’operazione che ha coinvolto, come presunti esecutori, un gruppo di palermitani. Il processo si è diviso già fin dal primo grado con alcuni imputati, tra i quali i sambucesi, che hanno scelto il rito abbreviato e altri l’ordinario. Tra i palermitani anche qualche assoluzione. Massimo Tarantino è assistito dall’avvocato Antonino Augello, mentre Michele Gandolfo dagli avvocati Pasquale Modderno ed Enzo Salvo.

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