Sagra del Mandorlo in fiore, nuovo format e nuove polemiche
Il Comune non si occuperà della kermesse, gli albergatori spingono per il "mese" di eventi, l'ultima parola spetta all'ente Parco
La Sagra del Mandorlo in fiore, non è ancora iniziata, ma già è tempo di polemiche. Il format dello scorso anno, non ha convinto in pieno, ma c'è chi rimpiange il "mese" di festa.
L'edizione 2017, porta con sè tante novità. Nè festa, nè sagra, l'evento sarà una manifestazione culturale. Ad occuparsi della kermesse non sarà il Comune, ma l'ente Parco. Il "Mandorlo in Fiore" si svolgerà a marzo e non a febbraio. I giorni scelti vanno dal 4 al 12. La 72esima edizione dell'evento non ha ancora preso il via, ma a fare da aprifila sono ancora una volte le polemiche. Le casse del Comune sono vuote, l'ente Parco ha scelto tempi e modalità, ma c'è chi storce il naso.
"Un errore non riproporre la formula dei quattro weekend della Sagra del Mandorlo in fiore 2016 anche per il 2017". A parlare è Paolo Pullara, presidente di Assohotel Sicilia Centro Meridionale, in risposta alla notizia che il Mandorlo in Fiore 2017 si svolgerà quest'anno dal 4 al 12 marzo 2017.
"Non è un bene modificare ogni anno la formula del Mandorlo in Fiore - dice Pullara - ma la scelta fatta l'anno scorso di aggiungere quattro weekend al programma ufficiale è stata accolta da noi albergatori in maniera favorevole perché permette di incrementare le presenze turistiche con ricadute positive per l'intera economia del territorio agrigentino e gli effetti si andranno incrementando nel tempo se la si fa diventare una prassi consolidata. Esortiamo quindi l'ente Parco Archeologico Valle dei Templi a rivedere la propria decisione e a riproporre la formula dei quattro weekend che è stata sperimentata nel 2016 al fine di migliorare i ritorni economici del Mandorlo in fiore anche per il 2017". Gli albergatori "bussano" alla porta dell'ente Parco, l'ormai ex Sagra del Mandorlo perde il nome ma non la tradizione: quella relativa alle polemiche.
