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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casteltermini

Sagra del Taratatà, il sindaco Nicastro alla sua gente: "La festa continua"

Una lunga lettera indirizzata alla comunità di Casteltermini. Il primo cittadino ha voluto comunicare l'importante decisione

Polemiche, annullamenti e provvedimenti: l'edizione 2019 della sagra del Taratà è stata più che mai sotto l'occhio del ciclone. A volere parlare alla sua gente, è il sindaco di Casteltermini, Gioacchino Nicastro. Una lunga lettera dove spiega, in maniera minuziosa, tutti i passaggi che hanno preceduto la festa. 

"Sabato 1 giugno 2019 venivo contattato dal comando della stazione dei carabinieri di Casteltermini e mi veniva comunicato che la 352esima Festa di Santa Croce - Sagra del Tataratà veniva sospesa in quanto gli organizzatori della manifestazione nei giorni 31 maggio e 1 giugno 2019 avevano ravvisato determi nate condizioni di messa in pericolo dell’incolumità degli stessi componenti dei ceti e della comunità tutta di Casteltermini. I carabinieri - spiega il sindaco in una nota - immediatamente avvisavano il questore di Agrigento, Maria Rosa Iraci, la quale, preso atto della pericolosità del momento, intimava a non effettuare la manifestazione. Io mi attivavo immediatamente telefonando al questore e mettendomi a disposizione nel prendere la gestione diretta della festa e assumendomi tutte le responsabilità inerenti ad essa, ma il questore a seguito della relazione che aveva ricevuto dalle autorità competenti non poteva fare altro che prendere una decisione che salvaguardasse l’incolumità di tutta la cittadinanza. Ho contatto anche il prefetto, Dario Caputo, si rendeva disponibile ad avviare una discussione in merito. Domenica 2 giugno - dice il sindaco mi sono quindi recato ad Agrigento in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. D’accordo con il Dario Caputo è stato riunito un comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica in cui viene deciso che lo svolgimento della 352esima Festa di Santa Croce - Sagra del Tataratà deve aver luogo immancabilmente. Durante la riunione, all’unanimità, si fa forte la voce che la cittadinanza tutta di Casteltermini deve sapere che lo Stato è presente e che darà tutto l’appoggio possibile affinché la festa si svolga serenamente e con la massima sicurezza. A decisione presa, ho fatto presente al prefetto e a tutto il comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica che i festeggiamenti sarebbero proseguiti sotto la mia responsabilità organizzandoli nella qualità di sindaco del comune. Personalmente mi ero già attivato per la prosecuzione dei festeggiamenti, contattando i comitati dei Ceti e, avuta la certezza che la festa si sarebbe svolta, mi sono riattivato, contribuendo ulteriormente come privato a finanziare la manifestazione. Chiariti tutti gli aspetti, concordemente col comandante della polizia municipale di Casteltermini,  Sardo, ho ricontattato i Ceti, i bancarellisti, gli esercenti affinché collaborassero anch’essi con le loro attività alla buona riuscita della festa. Negli anni sono stato sempre presente ed attivo durante la manifestazione, contribuendo ai festeggiamenti sia come privato cittadino che, adesso, come sindaco. Come tutti voi, cittadini di Casteltermini, ho a cuore la festa di santa Croce - Sagra del Tataratà, patrimonio unico ed inestimabile, e concordo con voi nell’affermare che una tradizione secolare come la nostra non può essere interrotta, non deve essere interrotta. Casteltermini perderebbe oltre alla sua identità anche quel po’ di respiro economico che i tre giorni della festa le danno. Per questo ho insistito tanto nel voler continuare i festeggiamenti portandomi ad attivare immediatamente una campagna pubblicitaria sui “Social” tramite la pagina facebook Sagra del Tataratà al fine di promuovere il più possibile l’evento raggiungendo in 24 ore più di 62 mila persone e il video, collegato alla campagna, ha raggiunto 30 mila visualizzazione sempre in 24 ore. C’è chi sarà d’accordo e chi dissentirà per questa mia decisione, ma è una decisione che ho preso valutandone tutti gli aspetti a 360gradi. Io credo in Casteltermini, nella mia gente e nelle sue immense capacità. Ed è proprio da lì che attingo la voglia di andare avanti comunque, a testa alta e mettendoci tutte le mie forze".

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